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Più controlli ma anche più formazione per frenare la violenza in corsia In evidenza

Firmato da ASL 5 e Questura il protocollo contro la violenza agli operatori sanitari.

Oggi, 20 marzo, è stato firmato da Paolo Cavagnaro, direttore generale di ASL 5 e Sebastiano Salvo, questore della Spezia, il protocollo per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti degli operatori sanitari, sociosanitari e ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni.

L’accordo della durata di 12 mesi, consta di 5 articoli in cui ASL 5 e la Questura di Spezia si impegnano, da un lato, a certificare e consolidare le misure già realizzate per contrastare tutte le forme di aggressione da parte dell'utenza, dall’altro a creare i presupposti per un progressivo incremento del livello di tutela, non solo di profilo operativo o tecnico ma anche di natura educativa o divulgativa verso la collettività teso a favorire un reale decremento della violenza.

Paolo Cavagnaro, direttore generale ASL 5, ha dichiarato: “Questo protocollo è frutto di una collaborazione tra la direzione aziendale e il questore in prima persona, dietro però c’è tutta una squadra che lavora e ringrazio: il rischio clinico, il nostro responsabile del servizio di prevenzione e protezione e loro sono il nostro punto di riferimento. L’impegno dell’azienda è quello di portare una maggiore sicurezza all’interno del Pronto Soccorso. Stiamo studiando tecnologie che possano migliorarla rispettando la privacy. Altro tema importante è il potenziamento dei controlli interni che non vengono svolti dalle forze dell’ordine, ma dalle guardie giurate. Inoltre, grande importanza riveste la formazione del personale nell’affrontare situazioni pericolose. La prevenzione, infatti, non risiede soltanto nella capacità di difendersi dalle aggressioni, ma nell’avere un comportamento e una comunicazione capaci di allentare la tensione che a volte fisiologicamente si innesca nei momenti di emergenza/urgenza”.

Sebastiano Salvo, questore della Spezia, ha sottolineato: “Il protocollo vuole avviare un processo virtuoso finalizzato a prevenire gli atti violenti dell’utenza nei confronti della sanità, intesa sia come persone sia come struttura. Il documento che oggi firmiamo, infatti, certifica un lavoro avviato da anni, di cui oggi beneficiamo: la riattivazione del presidio di polizia presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Andrea. Non solo. L’accordo tra Questura e ASL si modella anche rispetto all’introduzione delle novità normative che hanno inasprito il regime sanzionatorio e introdotto procedibilità diverse: non più la querela d’ufficio e l’arresto in differita. A questo si aggiungono sinergie operative che garantiscono l’immediatezza di intervento della polizia. Un punto di partenza, quindi, per continuare a implementare tutte quelle buone prassi a tutela degli operatori sanitari e di sicurezza sul posto di lavoro”.

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