Un milione di scatti fotografici per raccontare i fatti della città, dal 1979 al 2023. È questo il patrimonio raccolto da Claudio Pistelli durante la sua carriera di fotocronista per Il Secolo XIX: un tesoro culturale che restituisce la storia della comunità in modo diretto, senza orpelli narrativi. Una realtà nuda e cruda, fatta di drammi (quelli legati alla cronaca nera) e di eventi (cerimonie, spettacoli, mutamenti urbanistici e altro) che hanno segnato la crescita sociale della città.
Un patrimonio emerso durante una serata promossa dal gruppo fotografico Obiettivo Spezia, con Claudio come ospite d'onore e destinatario di una pergamena che lo riconosce come socio onorario per il 2025, un riconoscimento già attribuito nel 2016 al collega e amico Mauro Frascatore de La Nazione, scomparso nel 2022.
L'evento si è svolto presso la sede dell'Associazione Pro Spezia Ciassa Brin, scelta per accogliere il numeroso pubblico presente. Ci sarebbero volute ore per apprezzare appieno la selezione di 400.000 immagini che Claudio ha catalogato nel corso dell'ultimo anno, suddividendole per temi. Quella serata è stata solo un assaggio, accompagnato da emozioni e sorprese: le prime vissute da chi quei fatti li ha ricordati, le seconde provate dai giovani del gruppo fotografico, impegnati a documentare, per passione, la storia della città.
In attesa di un'auspicabile iniziativa istituzionale che trasformi questo patrimonio professionale in un bene collettivo, ecco la motivazione del riconoscimento di Claudio Pistelli come socio onorario di Obiettivo Spezia, consegnato dal presidente Roberto Celi.