Nella mattinata presso il Sun Space di Via Sapri, alla presenza di sei istituti superiori dello spezzino, è stata presentata la nuova pubblicazione editoriale scritta a quattro mani dal Dott. Nicola Gratteri e dal Prof. Antonio Nicaso. Il nuovo saggio Mondadori, che intreccia storia e geografia della criminalità organizzata, si propone di rendere noto il nuovo modus operandi delle mafie, ormai lontano dalle eclatanti stragi o dimostrazioni di forza a cui il nostro paese è stato abituato. La malavita, oggi, si infiltra silenziosamente grazie a numerose complicità insospettabili, in molti settori chiave: energia rinnovabile, immobiliare, le grandi opere, ecc. Si dimostra quindi come una vera e propria impresa globale, capace di gestire transazioni economiche complesse e nascondere i propri guadagni attraverso il riciclaggio e collaborare con le grandi criminalità internazionali, minando alla stabilità delle istituzioni.
“Noi vi stiamo consegnando un mondo peggio di come ce l’hanno consegnato i nostri genitori. Il vostro compito è studiare. L’istruzione vi salva e vi permettere di essere i cittadini del domani. In molti anni ho visto governi che non si sono interessati alla scuola, a prescindere dalla tendenza partitica” – ha affermato Gratteri ai giovani presenti in sala – “la vita è sacrificio, solo così avrete la possibilità di migliorarvi e diventare la versione migliore di voi stessi. Molti di voi non sanno cosa fare da grandi, è normale cambiare idea. Impegnatevi per questo nelle vostre passioni”.
Il Prof. Nicaso ha voluto sottolineare l’importanza della curiosità nei ragazzi, specificando che coloro che riescono a riflettere sull’attualità saranno adulti in grado di trovare più risposte alle loro domande: “Le mafie, tradizionalmente, hanno bisogno di soldatini non capaci di pensiero critico. Omertà, per costoro, è la parola d’ordine. Voi potete scegliere da che parte stare”.
E’ stata spiegata ai giovani la diversificazione della mafia, intesa in senso più ampio, dove sono presenti riti e tribunali interni, e come questa non sia davvero così lontana come si pensa, canonicamente, dalle regioni del nord Italia. L’incontro ha dato la possibilità di un confronto con una tra le più note personalità nazionali e internazionali nella lotta alla criminalità organizzata.