Questa mattina presso il Dilama - Cantiere creativo urbano, è stato inaugurato il Dialma Café - Social Bar, gestito dai ragazzi del Campus Agrisociale S. Anna, parte della Fondazione AUT AUT.
All'evento erano presenti il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, la vicepresidente di Fondazione Carispezia, Linda Messini, Roberto Barricchello, presidente del Campus Agrisociale S. Anna, Alessandra De Simone e Sergio Pinazzi di Isforcoop, capofila de "Il Dialma – Cantiere Creativo Urbano" e Andrea Cerri dell’associazione Scarti - centro di produzione teatrale.
Non si tratta di un semplice punto ristoro ma di un Social bar, un luogo accogliente e aperto verso il quartiere di Fossitermi e la città, grazie anche alla presenza di servizi informativi. L’ambizione è quella di diventare un vero e proprio punto di riferimento.
Il Dialma Cafè sarà aperto alla cittadinanza dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00 e garantirà i propri servizi anche tutte le sere in cui vi saranno spettacoli in programmazione.
"Un'iniziativa importante, un bar a disposizione di tutti gli abitanti di Fossitermi e della città. - ha dichiarato il sindaco Pierluigi Peracchini - Un bar speciale dove possiamo trovare un sorriso, un gesto d'amore e d'affetto, gestito da ragazzi che hanno dei talenti, insieme ai quali diamo un segnale di comunità coesa e solidale".
Quindi rivolgendosi ai ragazzi che gestiranno il bar, il sindaco ha detto che "il Dialma è diventato un luogo di talenti e i vostri talenti servono per far diventare questa città più bella, più solidale e più umana. Ringrazio tutte le associazioni, Fondazione AUT AUT e Fondazione Carispezia che hanno permesso la realizzazione di questo sogno. Spero che questo bar sociale possa davvero diventare un riferimento per questo quartiere e un esempio positivo da imitare".
Roberto Barrichello, presidente della Cooperativa Agrisociale Sant'Anna, che gestirà la struttura, ha spiegato che "il Dialma Cafè non è solo una caffetteria, ma anche un punto di incontro e di socializzazione per molte persone, che ambisce a diventare un punto di servizio per l'intero quartiere, offrendo pasti e servizi legati alla ristorazione. E' un luogo 'social', ci piace chiamarlo così, anche perché é di fatto un luogo di socializzazione per i nostri ragazzi. La gestione è affidata ad una cooperativa sociale che ha nelle sue finalità la riabilitazione socio-educativa di molti ragazzi in difficoltà. Oggi i ragazzi sono tutti presenti per la loro festa, speriamo che si concretizzi sempre di più il sogno che abbiamo in atto".
Tra i ragazzi che si occuperanno della gestione quotidiana del bar anche Nicco Maddaluna: "Presso il Dialma Cafè offriremo colazioni e aperitivi a breve apriremo una cucina dietro al bar per offrire anche pranzi di lavoro. E' un esperienza molto bella che stiamo facendo io e altri due ragazzi".
Il Dialma Cafè è la conferma che il "Dialma - cantiere creativo urbanoW, è un posto creativo, libero, inclusivo e accogliente, dove chiunque può sentirsi partecipe di una comunità, in sicurezza, sapendo di poter essere ascoltato. Un luogo dove è possibile mettersi in gioco e sperimentare le proprie abilità, anche professionali, dal teatro, alla musica, fino al servire un caffè.
"Il progetto del Bar Sociale è la conferma del nostro lavoro, - ha sottolineato Alessandra Simone, direttore di Isforcoop La Spezia - che è quello di sperimentare sempre nuove attività legate alla creatività, all'arte, ma anche ad esperienze professionali e all'inclusività. Anche questo caffè è una sperimentazione che facciamo con Fondazione AUT AUT. Il Diama deve essere un posto inclusivo, dove si può sperimentare, dove non si viene solo da fuori verso dentro, ma anche da dentro verso fuori. Quindi il bar serve anche a fare si che le persone possono venire qui e sentirsi accolte. questo per noi è la parte fondamentale".
Alessandra De Simone ha anche aggiunto che in futuro c'è il desiderio che il progetto evolva ancora, grazie alla creazione di un piccolo laboratorio, affinché il caffè diventi anche un bar didattico, dove fare anche attività di formazione con i ragazzi per offrire qualcosa di più e fare sempre meglio.
Il progetto “Dialma Café - Social bar” è stato avviato grazie al Bando Aperto di Fondazione Carispezia, che ha finanziato anche tutti gli elettrodomestici della struttura.
La vicepresidente di Fondazione Carispezia Linda Messini ha spiegato che il progetto del bar sociale è stato ideato e presentato attraverso il bando della Fondazione dall'Associazione Agapo che fa parte della Fondazione AUT AUT insieme all'associazione dei genitori delle persone autistiche. "La Dialma Ruggiero è una struttura che ospita da tempo iniziative di questo tipo e si occupa di creatività e inclusione. La Fondazione Carispezia su questo trova uno dei suoi settori di interesse maggiori. Questa iniziativa, presente anche in altre parti di Italia, per la nostra città è molto innovativa, ha un carattere sociale importante e potrebbe diventare un punto di riferimento per la città intera, perché oltre a creare cultura, crea inclusione e innovazione e questo non può che essere promosso".