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I Carabinieri della Spezia incontrano alunni dell'Istituto «V. Cardarelli» in ricordo dei caduti di Nassirya  In evidenza

L'Arma dei Carabinieri sta fornendo il proprio contributo alla formazione della cultura della legalità, attraverso incontri didattici presso Istituti Superiori.

Nella mattinata odierna, in linea con quanto avviene ogni anno, l’Arma dei Carabinieri, anche per l’anno scolastico in corso, sta fornendo il proprio contributo alla formazione della cultura della legalità, attraverso incontri didattici presso gli istituti scolastici.

Il 12 novembre è un giorno particolarmente sentito dai militari dell’Arma, in quanto ricorre quest’anno il ventunesimo anniversario della terribile strage di Nassirya, in Iraq, nella quale persero la vita 19 cittadini italiani, 17
militari (tra i quali 12 carabinieri) e due civili impegnati nella cosiddetta “Operazione Antica Babilonia”(fra loro l’ex comandante del Nas di Livorno, il Sottotenente Enzo Fregosi, originario di La Spezia.)

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Vincenzo Giglio, unitamente al Magg. Marco Di Iesu ed al Mar.Magg Giuseppe Cristiano, hanno tenuto un incontro con le classi terze e quarte dell’Istituto Superiore Statale “Vincenzo Cardarelli” di La Spezia, a cui hanno preso parte circa 160 alunni. Gli ufficiali, oltre a far visionare un video ed una presentazione finalizzata ad illustrare l’impegno, la struttura e i compiti dell’Arma durante le missioni all’estero, attraverso una testimonianza diretta del Magg. Di Iesu impiegato per due turni in Iraq, nel 2004 e 2005, dopo l’attentato, hanno voluto apportare il proprio contributo dando degli spunti di riflessione sull’evento Nassirya, ricordando le motivazioni per cui quei militari erano stati lì inviati in missione di pace: ricostituire l’organizzazione della polizia locale con mirati corsi addestrativi per le nuove reclute, facilitare il processo di democratizzazione dei quel popolo, favorendo libere elezioni, ripristinare le principale infrastrutture critiche, con l’apporto di mezzi e tecnologia italiana, affermazione della legalità internazionale, controllo del territorio, assicurando la pacifica convivenza tra le varie etnie e tribù, ecc.

Tali espressioni di pensiero sono state rivolte in modo particolare agli studenti della classe 4 C i quali hanno ricevuto un incarico molto importante: realizzare un progetto artistico, molto ambizioso, per valorizzare un luogo della città che ricorda l’estremo sacrificio patito dai militari dell’Arma dei Carabinieri caduti durante il tragico attentato terroristico, testimoni la riconoscenza del popolo Italiano a quei ragazzi che hanno donato la loro vita
per Alti valori morali e di civiltà.

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