La quinta edizione di "Saturday night live", il progetto di educazione alla sicurezza stradale promosso da Croce Rossa della Spezia e sostenuto da Sindacato Nazionale degli Agenti di Assicurazione (SNA) e dal Comune della Spezia, si è chiuso con numeri più che ragguardevoli.
Sono stati infatti 1.153 gli alcol test gratuiti effettuati nel centro storico da 71 giovani volontari della Croce Rossa, con l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi spezzini ad un comportamento responsabile prima di mettersi alla guida, evitando di consumare alcolici. Il feedback da parte dei giovani che si sono sottoposti all'alcool test è stato molto positivo con il 96,8% che si è dichiarato molto soddisfatto.
I risultati dei test, che sono assolutamente anonimi, sono stati presentati questa mattina dal Sindaco Pierluigi Peracchini, dal Prefetto Maria Luisa Inversini, dall'Assessore alla Sanità Giulio Guerri, dal Coordinatore della comunicazione di SNA Roberto Bianchi, dal responsabile per SNA del progetto Tiziano Salerno e dal coordinatore dei Giovani della Croce Rossa della Spezia Fabio Dardengo.
Gli screening sono stati realizzati nel corso di 10 serate, a partire da marzo, a ragazzi che si sono sottoposti volontariamente non solo all'alcoltest, ma anche a quello sulla prontezza dei riflessi e ad un quiz competitivo sui rischi dell'assunzione di alcol prima d mettersi alla guida. Obbiettivo è stato quello di valutare il grado di consapevolezza sul tema della sicurezza stradale tra i giovani.
"Molto positivo il progetto, perché si comincia a capire che sempre più ragazzi stanno percependo i rischi legati all'abuso di alcool e che bisogna continuare a lavorare con questo metodo, perché ancora qualcuno pensa che dopo aver bevuto si possa tornare a circolare con l'auto - sottolinea il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Quindi il tema di educazione stradale è fondamentale, sia i termini generali che della prevenzione della salute. Dobbiamo continuare a far comprendere gli effetti per il nostro corpo del bere alcolici irresponsabilmente e cosa significhi per la vita di tutti continuare a guidare in stato di ebbrezza. Questa iniziativa, quindi, ha colto ancora nel segno, insieme dobbiamo continuare e insistere: abbiamo la fortuna che tanti ragazzi passano qui il fine settimana, quindi possiamo lavorare su di loro per raggiungere l'obiettivo di zero alcool per chi guida".
"Il progetto portato avanti dalla Croce Rossa è straordinario - sottolinea il Prefetto Maria Luisa Inversini - Sicuramente c'è un problema di base di mancanza di consapevolezza sui rischi legati alla guida in stato di ebbrezza. L'educazione alla sicurezza stradale è veramente una priorità della nostra società nei confronti dei giovani. E' importante che comprendano l'importanza di adottare comportamenti consapevoli, evitando quelli che mettono in pericolo la propria e l'altrui vita. E' necessaria una forte presa di posizione di tutte le istituzioni, in particolare di quelle impegnate nel settore educativo".
"Un progetto che contiamo di poter portare avanti con lo stesso tipo di collaborazione - evidenzia l'Assessore alle Politiche Sanitarie Giulio Guerri - per promuovere la cultura della prevenzione, della sicurezza e della salute. E' importante svolgere sui giovani un'attività educativa ricca di confronto, parlare con loro, e sostenere politiche volte al far maturare nei ragazzi la consapevolezza sui rischi e le dinamiche della guida sotto l'effetto di alcool".
I risultati dei test
Fabio Dardengo spiega che mentre lo scorso anno la maggioranza dei test era stata effettuata su ragazzi, quest'anno la percentuale tra ragazzi e ragazze si è pressoché eguagliata, con un valore pari al 51% per i primi e di 49% per le seconde. La facia d'età più rappresentata quella tra i 18 e i 25 anni (78%), seguita da quella 26-35 (19,5%). Gli over 36 solo il 2,5% del campione totale.
Quasi un quarto di coloro che hanno presentato un tasso alcolemico superiore alla norma (0,5 g/, valore che scende a 0 g/i per i minori di 21 anni e i patentati da meno di 3 anni), ha dichiarato che si sarebbe messo comunque alla guida. Nel complesso, considerando il totale dei soggetti che si sono sottoposti al test, il 18,6% ha presentato un tasso alcolemico al di sopra della norma. Nel dettaglio: il 16,3% aveva un tasso pari a 0 g/l, il 41,5% compreso tra 0,1 e 0,4 g/l, il 23,6% tra 0,4 e 0,5 g/l, il 13% tra 0,5 e 0,8 g/l e infine il 5,6% superiore a 0,8 g/l.
"I dati raccolti dimostrano che ancora tanti ragazzi non hanno la consapevolezza dei rischi legati all'abuso di alcool prima di mettersi alla guida - sottolinea Fabio Dardengo - Il nostro impegno per proseguire in questa sensibilizzazione continuerà. Grazie al supporto del Sindacato Nazionale degli Agenti di Assicurazione e del Comune della Spezia, per il quinto anno abbiamo continuato questa attività che non vuole essere repressiva, ma un approccio 'alla pari' tra giovani della stessa età. Stiamo diventando per i ragazzi un punto di riferimento del sabato sera, e questo è davvero un ottimo risultato".
Fabio Dardengo ha poi concluso svelando una novità: "Abbiamo cambiato il logo del progetto e il nome, che sarà 'Saturday drive night', in quanto diventerà un'iniziativa a livello nazionale che partirà in via sperimentale in altre cinque città".
Alcuni dati sugli incidenti forniti dal Sindacato degli Agenti di Assicurazione
I dati forniti da Roberto Bianchi fanno davvero molto riflettere. "Una strage cosiddetta del sabato sera, ma in realtà è una strage che riverbera su tutti i giorni della settimana e per tutto l'anno - spiega il coordinatore comunicazione del Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione - 3093 persone sono decedute lo scorso anno, non c'è purtroppo quel trend di diminuzione drastica che abbiamo registrato quattro o cinque anni fa quando è entrata in vigore la patente a punti e sono state diffuse le telecamere. Il 40% di questi incidenti mortali è causato dall'abuso di alcol, come circa il 50% degli incidenti totali".
Ma quali sono gli effetti dell'alcol? "Innanzitutto riduce la capacità di giudizio, - dice Roberto Bianchi - aumenta il tempo di reazione anche di quasi 20 secondi, un tempo lunghissimo quando si è alla guida. Inoltre riduce la capacità di vigilanza, portando la persona a giudicare in maniera superficiale le situazioni; riduce anche il campo visivo, abbassa la pressione, diminuendo coscienza e coordinazione, inoltre l'alcool ha anche effetti anestetici".
Nel 2021 l'UE ha emesso il "Quadro Strategico sulla Sicurezza Stradale", che si pone entro il 2030 l'obiettivo di diminuire gli incidenti stradali del 50%. "In Europa ci sono ogni anno in media 20.400 morti per incidenti stradali - spiega ancora Roberto Bianchi - 57 al giorno. In Italia gli incidenti nel 2023 sono stati 166.000, con 224.000 feriti, tra loro anche coloro che hanno subito lesioni permanenti. 485 i decessi tra i pedoni, 212 i ciclisti, 21 i conducenti di monopattini. Questi i dati fanno registrare una diminuzione del 3,8% dei decessi, ma un aumento di feriti e di incidenti. In Italia quindi ogni giorno si contano 8 decessi e 615 feriti per incidente stradale".
Bianchi aggiunge altri dati: "In Europa il tasso di mortalità è pari al 4,6 su 100 persone, in Italia 5,4, in Liguria 3,8. Se avessimo la stessa percentuale ligure a livello italiano, conteremmo 900 decessi in meno all'anno. Tuttavia la situazione ligure si complica se consideriamo la percentuale di incidenti su 100.000 abitanti: in Italia gli incidenti sono 282,5, in Liguria 499,3 (+76,8%). Quindi, se questa percentuale fosse la media nazionale, avremmo quasi 300 mila incidenti all'anno, ovvero il 360% in più rispetto all'obiettivo fissato dall'UE per il 2030".
"Per poter far fronte a questo fenomeno, lo sforzo deve essere congiunto per combattere i comportamenti illeciti. La Croce Rossa sta facendo un grande sforzo, speriamo che questo diventi un progetto nazionale" conclude Bianchi.
