Il Comitato Viabilità “Due fiumi” della Piana di Ceparana evidenzia come il metodo della concertazione tra istituzioni locali, regionali e nazionali applicato su opere viabilistiche in corso di progettazione e successivamente di realizzazione sul territorio della Piana si sia dimostrato, una volta per tutte, una carta vincente.
E’ con questo auspicio che ci rivolgiamo ai candidati alle elezioni regionali perché, una volta eletti in maggioranza o in minoranza, applichino queste metodiche di concertazioni trasversali che si sono dimostrate, nel recente passato, in grado di traguardare, in tempi brevi, un piano viabilistico capace di rispondere, in tempi rapidi, alle esigenze più volte evidenziate dai territori coinvolti che, ad oggi, sono svantaggiati a causa di una viabilità complicata.
Ricordiamo che in tale comprensorio sono presenti strade obsolete ed inadatte ad un volume di traffico di oltre 30.000 mezzi/die di cui il 20% costituito da mezzi pesanti (autoarticolati, autobus e similari). E’ quindi necessario – a nostro avviso- utilizzare tutte le possibili sinergie per adeguare l’intera viabilità di un comprensorio in cui gravitano 40.000 cittadini e 960 aziende con 8.000 dipendenti.
Occorre mettere in atto un nuovo modo di affrontare il nodo viabilità di tutto il territorio interessato che, in questi primi 24 anni del terzo millennio, ha evidenziato una notevole fragilità con ricorrenti smottamenti sulle strade e l’inadeguatezza dei numerosi viadotti presenti. Territorio che, per rimanere attrattivo, deve soddisfare le esigenze non solo dei residenti ma delle attività artigianali, industriali e turistiche che attualmente vi coesistono con l’adeguamento dell’offerta di mobilità/viabilità alla domanda di sistema.
Vogliamo cogliere l’occasione per avanzare una proposta ai decisori politici e tecnici che prenda spunto dai contenuti del contratto di concessione dell’autostrada A12 ad ASTM in cui si legge:”il nuovo concessionario si rende disponibile a realizzare interventi di miglioramento e/o di messa in sicurezza della viabilità locale di adduzione alle tratte autostradali“. In tali interventi – a nostro avviso- ha ragione di essere inserita la realizzazione del viadotto di collegamento dall’uscita di Ceparana dell’ autostrada e della bretella Ceparana- S.Stefano di Magra con la rotonda di viale Italia in Ceparana, di cui ASTM ha già predisposto, a suo carico, il progetto. Tale realizzazione consentirebbe di ridurre la tempistica realizzativa e, nel contempo, di dirottare le ridotte risorse territoriali sulla definizione della viabilità all’interno dell’abitato di Ceparana, attraversato oggi da automezzi pesanti con notevoli ripercussioni sull’incolumità dei residenti.
Comitato Due Fiumi