Riapre domani, martedì 22 ottobre, la Via dell'Amore tra Riomaggiore e Manarola alle Cinque Terre, con l'anticipazione dell'entrata in vigore dell'orario invernale dalle 8.30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30) per tutti, compresi i residenti. Questo l'esito del sopralluogo che ha consentito ai tecnici della struttura commissariale regionale contro il dissesto idrogeologico e del Comune di Riomaggiore, con il personale della ditta Gheller, di accertare anche con l'ausilio di droni la situazione della falesia dopo il maltempo dei giorni scorsi. Il personale della ditta garantirà un presidio fisso in modo da tenere sotto controllo la situazione e, se necessario, inibire immediatamente il transito. In caso di allerta meteo di qualsiasi livello – gialla, arancione o rossa – il sentiero verrà chiuso.
Le piogge degli ultimi giorni hanno infatti provocato il parziale distacco di alcune rocce dalla falesia, in corrispondenza dell'area dove, proprio in considerazione di questa possibilità, era stata riqualificata la galleria paramassi esistente. A fermare i detriti sono state le barriere ancorate alla parete rocciosa al di sopra della galleria, dimostrandone la piena funzionalità e utilità nei punti di installazione.
"Quello che è accaduto dimostra la precisione e l'efficacia dello straordinario intervento che abbiamo realizzato di messa in sicurezza e ripristino del sentiero – dichiara il commissario per le opere contro il dissesto Giacomo Raul Giampedrone, assessore regionale alla Difesa del suolo - In previsione di un evento di questo tipo nel tratto in cui si è verificato, abbiamo riqualificato la galleria esistente, aggiungendone anche un nuovo tratto, con il posizionamento delle barriere paramassi che hanno fatto egregiamente il loro lavoro. Questo ha garantito e garantisce la sicurezza del sentiero e di chi lo percorre".
"Ringrazio tutti coloro che oggi sono intervenuti per aver coordinato in modo egregio anche le attività previste per le prossime settimane – afferma il sindaco Fabrizia Pecunia -. Situazione non ci preoccupa, andiamo avanti con i monitoraggi e un'attenzione particolare alla sicurezza".
Nei prossimi giorni sarà pronta la relazione tecnica dettagliata che consentirà di pianificare le azioni successive, in particolare per il disgaggio dalla parete di tutto il materiale potenzialmente pericoloso e, successivamente, la sostituzione della barriera paramassi.