Questo pomeriggio, intorno alle ore 14.30, un ulteriore sopralluogo dell'Assessore regionale Giacomo Giampedrone sul sito della frana che ha colpito la SS1 Aurelia. Come già ricordato, i lavori sono iniziati immediatamente subito dopo il primo sopralluogo di ieri domenica 20 ottobre.
Giampedrone ha voluto fare il punto con ANAS per decidere l'orario e le modalità d'apertura della carreggiata a senso unico alternato, con la limitazione, per ora, ai soli mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate. Presenti anche i sindaci di Carrodano, con il Vicesindaco, Sesta Godano, Brugnato, Calice al Cornoviglio e Beverino.
"La soluzione a questa complessa situazione che sta interessando la Val di Vara è una sola - spiega Giampedrone - riaprire la strada come era fino a qualche giorno fa, a senso unico alternato, apertura che è confermata entro questa sera alle ore 20.00, senza senza limitazioni di orario, quindi transitabile anche di notte, per tutti i mezzi sotto le 3,5 tonnellate".
Giampedrone sottolinea che la limitazione di carico a 3,5 tonnellate è un tema che andrà gestito per quanto riguarda scuolabus e autobus. "I cittadini invece che si servono di questa arteria per raggiungere le diverse località della Val di Vara e La Spezia, - prosegue - da questa sera potranno tornare ad usufruirne. Questo assetto rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori".
In questo momento due ruspe sono già al lavoro per deviare il tratto principale del Fiume Vara, perché si è creata un'ansa non naturale accumulata su sedime di materiale che deviando il corso ha portato le acque a lambire l'asse stradale. "Una volta deviato il fiume - aggiunge Giampedrone - verranno fatte le valutazioni per vedere se sarà possibile anche aumentare la capacità di peso, ci vorrà qualche giorno".
L'Assessore ha poi ringraziato per la disponibilità ANAS e tutte le ditte che stanno lavorando. "Questo lavoro era già programmato, ma si è verificata una situazione emergenziale su cui abbiamo dovuto e voluto intervenire subito. La risposta che diamo è quella di riaprire questa arteria a poco più di 24 ore dopo la sua necessaria chiusura, credo che il risultato finale lo vedremo da qui a qualche mese, quando i lavori saranno terminati, ma sicuramente questa è una prima risposta importante a tutta la vallata".
Giampedrone ha poi concluso dicendo che sulla strada rimarrà un presidio fisso, "non chiuderà in automatico in allerta gialla, da valutare di volta in volta in caso di allerta arancione e rossa, almeno in questa fase iniziale dei lavori, che dureranno alcuni mesi e chi passerà di qui potrà anche osservare i progressi perché saranno alla luce del sole".
Sugli aspetti tecnici dei lavori interviene l'Ing. Salvatore Frasca, Responsabile Area Gestione Rete ANAS Liguria: "L'intervento originariamente previsto è il ripristino dell'argine del fiume e la deviazione del corso principale, che ha fatto perdere il piede d'appoggio alla sede stradale. L'argine verrà ristabilito con materiale roccioso, una scogliera, quindi riprofilato e infine sarà rifatta la pavimentazione della carreggiata e le barriere laterali. Abbiamo previsto 170 giorni per il completamento dei lavori".
L'ing. Frasca spiega che per effettuare la deviazione del fiume saranno necessari da una settimana a dieci giorni, quindi si procederà a ristabilire il piede dell'argine risalendo poi con la scogliera, strato per strato. Successivamente l'argine e la scarpata verranno riprofilati, si procederà con l'inerbimento e, infine, con la pavimentazione della stradale. La volontà è quella di completare le opere entro le feste pasquali.
I Sindaci presenti esprimono soddisfazione per la road map prevista dall'Assessore Giampedrone, che permette almeno ai pendolari che si spostano giornalmente per lavoro di avere il transito garantito.
Situazione ben differente per il Comune di Calice, come spiega il Sindaco Federica Pecunia: "La situazione per il Comune di Calice è particolarmente complessa perché è determinata dall'interruzione ancora vigente sull'SP 8. Domattina avremo un incontro con Regione Liguria e i tecnici della Provincia per fare il punto della situazione sui lavori che stanno mettendo in sicurezza quel fronte franoso, ma purtroppo, come tutti i sindaci della Val di Vara, subiamo anche il crollo dell'Aurelia".
"Ora arriva la notizia di una riapertura parziale, per carichi sotto le 3,5 tonnellate, - prosegue Pecunia - dovremo quindi riorganizzare il trasporto pubblico da Calice che sta già subendo diverse difficoltà. Quello che mi auguro è quello che avevo richiesto ieri alla Provincia, ovvero che ci venga data la possibilità di percorrere il tratto Veppo Beverone, che consentirebbe ai cittadini di scendere in tempoi utili anche con un chilometraggio inferiore rispetto alla tratta fatta oggi da Pignone, sia per andare a lavorare che per portare i ragazzi a scuola. Confidiamo, quindi, - conclude - che la Provincia ci confermi se sarà fatto un sopralluogo e se verrà sanata la situazione per farci passare almeno da Veppo Beverone, in attesa delle notizie che i tecnici ci daranno domani durante l'incontro con Regione".
