La Spezia è una delle città che hanno visto, nello scorso fine settimana, iniziative finalizzate a sensibilizzare la popolazione sul tema del dolore cronico.
In Piazza Beverini, le volontarie del gruppo spezzino del Comitato Fibromialgici Uniti, coordinato da Gianna Taverna e Adelaide Trastevere, hanno organizzato, con il patrocinio del Comune della Spezia, un gazebo informativo, al quale è intervenuto anche l'assessore alle politiche sanitarie Giulio Guerri. L'iniziativa ha visto la distribuzione di materiale divulgativo sulla fibromialgia e sulle attività della Fondazione Isal (Istituto di Formazione e Ricerca in Scienze Algologiche), promotrice di questa campagna nazionale e capofila, in campo internazionale, nella ricerca sul dolore cronico.
"Questo ambito di studi medico scientifici - sottolinea l'assessore Guerri- è estremamente importante, in quanto riguarda la condizione di tantissime persone e famiglie. Sono infatti 150 milioni in Europa le persone affette da dolore cronico. Di queste, 13 milioni in Italia, di cui 3 milioni senza possibilità attualmente di cure efficaci. È fondamentale mantenere alta l'attenzione su questa problematica, riconosciuta come una vera e propria malattia a causa delle sue conseguenze invalidanti sotto il profilo fisico, psichico e socio-relazionale. E questo significa in primis rafforzare i livelli di cura ed assistenza e sostenere la ricerca, affinché si riescano a trovare risposte sempre più adeguate ed avanzate sul piano terapeutico e della prevenzione".
Il banchetto delle volontarie del Cfu è stato anche l'occasione per raccogliere fondi a favore della Fondazione Isal, attraverso la vendita di confezioni di "noci della ricerca" e per portare avanti le adesioni alla petizione popolare a favore del riconoscimento della fibromialgia nei Lea, una raccolta firme che proseguirà fino a che l'obiettivo non sarà raggiunto.