Tutto è iniziato nei giorni scorsi quando un Agente Ambientale della Spezia, dipendente IREN che opera in collaborazione e sotto il coordinamento della Polizia Locale, durante il consueto servizio di controllo del territorio, individuava una mini discarica in un parcheggio pubblico di Via Melara. Già da una prima verifica accertava che, all’interno dei vari sacchi neri di tipo condominiale, erano presenti per lo più libri, documenti ed oggetti provenienti da una abitazione, oltre che alcuni mobili smontati. Dalla tipologia dei rifiuti prendeva quindi forma l’ipotesi che qualcuno avesse svuotato un appartamento per poi abbandonare tutto sulla strada. La successiva analisi più meticolosa dei rifiuti permetteva di reperire elementi, per lo più bollette di utenze domestiche, che hanno portato a ricollegare i rifiuti ad un uomo, proprietario di un appartamento di via dei Colli.
Le indagini svolte, articolate e complesse per il gran numero dei soggetti che si appurava fossero coinvolti, portavano la Polizia Locale a ricostruire a ritroso il percorso del materiale oggetto di abbandono, cosicché dal sito della mini discarica si giungeva all’identificazione certa del produttore dei rifiuti. Questi, proprietario di un appartamento ubicato nella zona nord della città, avendo deciso di vendere l’immobile ed avendo l’esigenza di disfarsi di tutto il materiale in esso contenuto, anziché rivolgersi ad un professionista del settore, che avrebbe dato garanzia del corretto smaltimento e conferimento all’isola ecologica dei rifiuti, ovviamente ad un costo maggiore, decideva di rivolgersi ad una persona straniera di sua conoscenza per risolvere il problema.
Questi, però, non si incaricava del diretto svolgimento del lavoro, dato che il suo autocarro era già stato sequestrato durante una precedente operazione della Polizia Locale, ma a sua volta contattava un parente che doveva però rivolgersi ad altri stranieri muniti degli automezzi necessari.
Questo, tuttavia, non ha impedito alla Polizia Locale di giungere ad identificare l’autore materiale dell’illecito che, alla conclusione delle indagini, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, così come il produttore dei rifiuti, cioè il proprietario dell’appartamento che, di fatto, non ha messo in atto quanto previsto dalla legge per avere la certezza del regolare trasporto, conferimento e smaltimento dei rifiuti prodotti.