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Ieri il cielo nuvoloso ha coperto la "Superluna blu", sapete che cos'è? In evidenza

Il termine non ha nulla a che fare con il colore, ecco cosa significa.

Dopo lo spettacolo offerto dallo sciame delle Perseidi, le "stelle cadenti", ieri sera il cielo nuvoloso ha nascosto un altro evento astronomico degno di nota, la “Superluna dello Storione” o “Luna blu”, che si è affacciata nel cielo intorno alle 20.26.
Un nome che può trarre in inganno, la luna non compare blu e il termine “Superluna” non è un appellativo tecnico, ma giornalistico, si trova vicino al perigeo, ovvero il punto di avvicinamento massimo alla Terra. Quindi una luna piena più grande fino al 10% e più luminosa fino al 30% del normale. Ieri la prima di quattro Superlune che durante questo 2024 saranno osservabili.

Alle 20:26, la Luna si troverà molto bassa sull'orizzonte, ad una distanza di circa 361.000 km dalla Terra, in procinto di sorgere in direzione est/sud-est. È necessario quindi avere, almeno all'inizio della serata, l'orizzonte est/sud-est completamente sgombro, magari in riva al mare considerando la stagione in cui ci troviamo.

Quando si verifica questo evento astronomico, la luna, bassa sull’orizzonte, appare con un caratteristico colore rosso a causa dello strato di atmosfera più spesso le cui molecole disperdono la luce blu, verde e viola, lasciando visibile solo la componente rossa, che conferisce così alla Luna il caratteristico colore rossastro.

Il termine Superluna o Luna dello Storione trae le sue origini dalle tradizioni delle popolazioni native americane. Troviamo per la prima volta il riferimento alla Luna dello Storione in un almanacco degli agricoltori del Maine, che a partire dal 1930 circa iniziarono ad usare nomi dei nativi indiani per definire le lune piene, usanza che è stata poi assunta in tutto il mondo.

Nell’almanacco veniva spiegato che la tribù degli Algonchini chiamava la Luna piena di agosto “Luna dello Storione” in quanto in questo periodo lo storione era pescato con facilità nella regione dei grandi laghi, dove la tribù era stanziata.

Il termine Luna blu, invece, è un nome nato a livello giornalistico per indicare la seconda Luna piena di un mese oppure, come nel caso dell’evento di ieri sera, per riferirsi alla terza Luna piena in una stagione con quattro Lune piene.

 

I nomi delle lune piene

Ogni anno ci sono fino a 13 pleniluni, che si ripetono ogni 29 giorni e mezzo. Capita, quindi, che in alcuni mesi cadano due pleniluni. Molte civiltà antiche davano i nomi ai pleniluni e alcuni di questi sono rimasti fino ai giorni nostri.

In Italia questa tradizione è arrivata per l’influenza dei media americani. Negli Stati Uniti infatti è ancora viva l'usanza di assegnare alle Lune piene i nomi della tradizione nativa americana, in particolare quella della popolazione degli Algonchini, nomi che non hanno nessuna valenza scientifica, ma che sono piuttosto legati ad eventi naturali che si verificano in determinati periodi.

Ecco dunque i 13 nomi delle Lune piene mese per mese, secondo la tradizione nativa americana:

Gennaio: Luna del lupo (wolf moon)
In questo mese i lupi si spingevano fino ai villaggi dei nativi americani a causa del freddo e della fame.

Febbraio: Luna della neve (snow moon)
il mese in cui la neve era più abbondante.

Marzo: Luna del lombrico (worm moon)
Dopo il disgelo, i lombrichi uscivano in superficie indicando l’avvento della primavera.

Aprile: Luna rosa (pink moon)
Nome legato alla fioritura dei fiori rosati (Phlox) diffusi in Nordamerica.

Maggio: Luna dei fiori (flower moon)
Il mese delle fioriture.

Giugno: Luna delle fragole (strawberry moon)
Mese in cui avveniva la raccolta delle fragole.

Luglio: Luna del cervo (buck moon)
Mese in cui crescono le corna dei cervi.

Agosto: Luna dello storione (sturgeon moon)
Mese ideale per la pesca di questo pesce nella regione dei Grandi Laghi.

Settembre: Luna del raccolto (harvest moon)
Mese della raccolta del mais.

Ottobre: Luna del cacciatore (hunter's moon)
Il mese della caccia prima dell'arrivo dell'inverno.

Novembre: Luna del castoro (beaver moon)
Mese in cui i castori si preparano per il letargo.

Dicembre: Luna fredda o Luna delle lunghe notti (cold moon o long nights moon)
Mese del grande freddo dove le notti raggiungono la loro massima durata nell'emisfero nord.

Infine, Luna blu (blue moon), che è il nome dato dalla tradizione al secondo plenilunio nello stesso mese o alla terza luna piena di una stagione.


(Foto di repertorio Astrofili Spezzini)

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