Sabato scorso, 8 giugno, a San Terenzo di Lerici si è svolto un evento per celebrare la “Giornata Mondiale degli Oceani” dal tema: “Conoscere, Comprendere, Convivere” organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in occasione del World Oceans Day (WOD) istituito dalle Nazioni Unite.
Questo è il secondo anno in cui l’INGV organizza eventi con un format di scienza ed arte in questa data, per guidare i partecipanti in un’esperienza immersiva capace di suscitare connessioni con l’ambiente naturale, permettendo di conoscere meglio l’oceano e per capire come attivamente contribuire alla sua conservazione. L’evento quest’anno si è svolto contemporaneamente a Roma, Palermo e Lerici.
A Lerici è stato affrontato il tema dei “rumori del mare” attraverso un approccio ludico, artistico e scientifico. Nel pomeriggio, i giochi scientifici organizzati da INGV e dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa con il supporto del Liceo Artistico Caravillani di Roma e del Liceo Scientifico Parentucelli-Arzelà di Sarzana, hanno coinvolto bambini dai 4 anni fino ai ragazzi di 15-16 anni. In serata, le danzatrici della scuola Danseàvie Corpo Unico ASD - Scuola di danza hanno ballato sulle melodie dei rumori del mare del compositore Ignazio Parisi di eConscience. Successivamente, al Castello di San Terenzo, il Dr. Francesco Caruso della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e il Dr. Claudio Valerani del Parco Nazionale delle Cinque Terre, moderati da Marina Locritani dell’INGV, hanno fatto ascoltare i canti delle balene e l’impatto sonoro che l’uomo provoca nel vivace mondo sottomarino.
L’evento è stato impreziosito dal contributo artistico di Giulia Santarini e Giuseppe Gusinu che, con sculture e dipinti, hanno accompagnato l’evento. La mostra “Blu” sarà visitabile fino al 23 giugno dalle 17:00 alle 23:00, dal martedì alla domenica, presso il Castello di San Terenzo gestito dal MIC- Ministero della cultura Direzione regionale musei nazionali Liguria.
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Secondo la Dr.ssa Sara Garvani, dottoranda INGV e storica d’arte, questa è una mostra capace di coinvolgere lo spettatore, portandolo nelle profonde acque blu dei mari e degli oceani del mondo. Le grandi tele di Giuseppe Gusinu, rappresentanti meduse e barracuda, in contrasto con l’ambiente intimo e raccolto delle sale del Castello, sono caratterizzate da colori vivaci e brillanti, “puri” e non mescolati tra di loro, capaci di catturare subito l’attenzione di chi le osserva grazie anche alla ripetizione costante del loro soggetto, che ritorna perennemente in questa serie di opere su due dei più iconici animali marini. I quadri sono disposti intorno allo spettatore e l’ambiente circostante si trasforma istantaneamente in un luogo accogliente e sereno, che culla il pubblico come le onde del mare. Il Blu delle tele è il protagonista assoluto e il pittore riesce con pochi elementi a ricreare la bellezza della vita degli oceani.
Leggiadre e potenti, le splendide sculture di acciughe e polpi della scultrice Giulia Santarini, si integrano alla perfezione in questa atmosfera, donando ancora più maestosità all’esposizione. Le sculture, con delicatezza ed eleganza, volteggiando e galleggiando nel cielo della stanza, capovolgono gli elementi naturali e ci restituiscono uno sguardo particolare su alcuni dei più familiari animali che vivono nei nostri mari. Le acciughe, create riutilizzando vecchie lastre tipografiche, vengono rappresentate nel momento in cui si aggregano, le une strette alle altre, per difendersi dai predatori. Esse sembrano nuotare nello spazio, dotate di fili invisibili.
Un polpo di marmo catturato accoglie, invece, gli spettatori sulla terrazza, mentre nelle sale interne un altro polpo gigante, creato interamente con piccoli cerchi di rame saldati tra di loro, giace appeso al centro della stanza. Questi animali sembrano essere nati per fluttuare nei cieli della sala, anziché immergersi nelle acque del mare. E lo fanno con estrema grazia e potenza. Viene così a crearsi un meraviglioso connubio tra opere pittoriche e scultoree, le quali trasmettono una sorprendente sensazione di immersività su piani tecnici differenti.
Blu è una mostra che “in punta di piedi”, proprio come gli artisti che l’hanno realizzata, è capace di conquistare lo sguardo del pubblico per farlo entrare nelle profondità degli abissi o nella superficie delle acque del mare, ricordandoci dell’importanza di prendersi cura di tutto quell’universo marino che siamo così fortunati ad avere, ma che spesso non tuteliamo abbastanza.
Gli eventi sono stati realizzati con il patrocinio del Comune di Lerici.
(Nella foto gli studenti, di età compresa tra 16 e 19 anni, della sede di Sarzana del CPIA "Alberto Manzi" La Spezia con la Prof.ssa Daniela Garau)