E' successo tutto all'improvviso il 17 maggio 2021 quando due uomini, uno di 31 anni e uno di 56, sono stati protagonisti di un alterco divenuto rapidamente una vera e propria colluttazione. Tutto nasce dalla 'fuga' dal giardino di casa dei due cani razza 'akita americani' appartenenti al ragazzo. Quest'ultimo, udendo delle urla provenire dalla Piazza Centrale molto vicino a casa, si catapulta immediatamente sul posto dove trova i suoi due cani che avevano fatto cadere una signora che cercava di proteggere a sua volta il suo amico a 4 zampe prendendolo in braccio.
Giunto sul posto il 31enne recupera i cani, li mette in sicurezza a casa e torna in piazza per scusarsi con la malcapitata donna e con i compaesani fermatisi per vedere cosa fosse successo.
A questo punto entra in scena il secondo protagonista della vicenda che dalla finestra della sua abitazione inizia ad offendere il ragazzo ricorrendo anche a frasi intimidatorie. L'uomo dalle parole passa rapidamente ai fatti scendendo in strada con fare minaccioso e continuando ad insultare il proprietario dei due cani. I presenti cercano di tenere separati i due litiganti ma il 61enne riesce ad avvicinarsi e tenta di sferrare un colpo verso l'altra persona. Il ragazzo cerca di difendersi spingendo via il compaesano. La colluttazione finisce grazie ai compaesani intervenuti e la situazione sembra risolversi.
Dieci minuti dopo, però, il trentenne si reca nuovamente in piazza e la situazione si ripete. Questa volta, però, entrambi riportano lesioni e, nello specifico, il 61enne riporta una frattura dello zigomo, varie contusioni e prognosi di giorni 30 del pronto soccorso. A sua volta il contendente riporta alcune escoriazioni con prognosi di giorni 5 del pronto soccorso.
All'esito dello scontro, il sessantenne decide di querelare il proprietario dei due cani per lesioni volontarie. Al termine del processo penale davanti alla dottoressa Casiraghi, Giudice Monocratico presso Tribunale della Spezia, l'uomo di 31 anni viene assolto per aver agito secondo la scriminante della legittima difesa. Secondo la giustizia, il comportamento del giovane sulla trentina non costituisce reato in quanto sussiste la presenza si una causa di giustificazione. Questo il verdetto in attesa di un eventuale appello della parte offesa.
Ci sarà intanto, però, un secondo round giudiziario in quanto anche il ragazzo aveva querelato il 61enne per lesioni volontarie. Il processo avrà inizio a Luglio davanti al Giudice di Pace della Spezia a parti inverse.