Lo "Sciacchetrà del Migrante" diventa realtà. Dopo due anni di duro lavoro, ecco le prime 56 bottiglie del prezioso passito DOC dell'azienda agricola Possa di Riomaggiore, realizzato nell'ambito del progetto "IntegrAzioni" che ha visto coinvolti i ragazzi della Caritas Diocesana La Spezia - Sarzana - Brugnato, protagonisti di un percorso finalizzato all'integrazione socio - lavorativa nel mondo agricolo. Le bottiglie verranno messe all'asta e l'intero ricavato verrà utilizzato per finanziare il progetto stesso, con l'obiettivo di portarlo avanti e consentirne un ampliamento.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di circa 80 partner ed è nato nel 2016 in seguito ad un protocollo d'intesa firmato da Fondazione Carispezia, Caritas Diocesana, Parco Nazionale delle Cinque Terre, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori.
“Lo Sciacchetrà del Migrante possiede un valore aggiunto, ossia questo bellissimo progetto di inclusione sociale che integra le persone dando loro la possibilità di trovare occupazione e dignità - dichiara Linda Messini, vice presidente di Fondazione Carispezia. - Un progetto importante perché la collaborazione si è estesa, creando un indotto di lavoro che ha portato ben 115 persone ad avere un regolare contratto lavorativo”.
“Se ripenso a quando abbiamo iniziato questo progetto... si è creata una sinergia che porta al senso dell’amore e dell'inclusione, al mettersi in gioco per costruire un mondo nuovo - aggiunge Don Luca Palei, Direttore della Caritas e Mondo Nuovo Caritas Odv. - Questo progetto fa toccare con mano cosa voglia dire inclusione, integrazione. Lo Sciacchetrà del Migrante è arrivato anche al Papa, a dimostrazione che davanti alle sfide non ci si può arrendere”.
“Questo progetto nasce nel 2013 perché a quei tempi c’era il problema che gli anziani non erano più in grado di fare questi lavori - spiega Patrizio Scarpellini, Direttore del parco Nazionale delle Cinque Terre. - L’integrazione nasce anche grazie alla fantastica comunità di Riomaggiore e tale progetto ha trovato fertilità nelle aziende agricole. Tutto fatto a mano come si faceva una volta, i ragazzi hanno compreso l’occasione, si sono messi in gioco e il fatto che una bottiglia sia arrivata al Papa è frutto e riconoscimento per loro e per il territorio”.
”E' un progetto che aveva tutti i presupposti per fallire. Abbiamo restituito il colpo d’occhio al paese di questa collina quasi del tutto recuperata, ma non ancora terminata - sottolinea Heydi Bonanini, titolare dell'Azienda Agricola Possa di Riomaggiore. - La cosa bella è che i proprietari ci hanno lasciato i loro terreni per farci proseguire con questo progetto. Siamo riusciti oggi ad uscire con poche bottiglie ma è grande risultato. Otto ragazzi lavorano stabilmente nelle Cinque Terre, ci sono presupposti per occuparne altrettanti. Il progetto ha vinto la sua scommessa e speriamo di portarlo avanti".
Dieci migranti sono stati impegnati per la produzione dello Sciacchetrà, mentre il progetto IntegrAzioni ha permesso, in questi otto anni, oltre 100 corsi di formazione, 200 percorsi offerti tra borse di lavoro e tirocini, infine 115 assunzioni.