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Svelata l'opera "Ieri oggi domani" al Quintino Sella. Ozmo: "Diffonde pace e rispetto" In evidenza

"Il viso di un bambino, gli occhi sorridenti contestualizzati in questo luogo denso di storia drammatica" - il pensiero di OZMO, artista dell'opera

"Ieri oggi domani", questo il titolo dell'opera Site Specific realizzata all'ingresso del Rifugio Antiaereo Quintino Sella dall'artista OZMO. Il dipinto, raffigurante gli occhi di un bambino, è stato svelato questa mattina alla presenza dell'artista stesso, del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e della dirigente ai servizi culturali Rosanna Ghirri di fronte ad un centinaio di persone. Presenti anche quattro musicisti del Conservatorio Musicale "Giacomo Puccini", intervenuti per allietare il momento dell'inaugurazione.

"Il viso di un bambino, gli occhi sorridenti contestualizzati in questo luogo denso di storia drammatica - spiega Gionata Gesi, in arte OZMO - Il tentativo che ho fatto è stato quello di risolvere queste due pareti perpendicolari, in modo che l'osservatore potesse a colpo d'occhio ricevere un segnale di speranza e di innocenza".

"Non si parla della guerra facendo vedere le bombe che cadono ma lo si fa cercando di diffondere pace e rispetto della convivenza - prosegue l'artista. - Io ho cercato di creare un collegamento tra passato e futuro, in modo che i bambini di ieri, oggi e domani, da adulti, potranno osservare questo dipinto in modo da trascendere il tempo. Il dipinto, però, non trascende soltanto il tempo ma anche lo spazio, attraverso una sfumatura che trasforma queste pareti da perpendicolari in orizzontali.

Potrebbe essere gli occhi di un bambino o di una bambina, l'importante è che diventino un simbolo, ancora di più in un luogo di questo tipo. Abbiamo usato colori acrilici super resistenti, si cerca sempre di creare un'opera che duri nel tempo e l'obiettivo è di farla durare il più possibile, speriamo di rivederci tra 15 anni (ride ndr)" - conclude OZMO.

"Abbiamo voluto dare un messaggio che deve uscire dai confini della nostra città, perché qui tanti turisti passano e devono vedere quello che i nostri concittadini hanno sofferto durante la guerra - sottolinea il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. - Cosa può esserci di più bello di un'opera come questa, quale significato maggiore può esserci del coinvolgere un bambino che guarda il futuro e spera in un futuro migliore. La città da oggi messaggio di speranza per turisti e concittadini".

 

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