L’Associazione “Vela Tradizionale” presente quest'oggi alla Giornata del Mare. Nata nel 2012 dall’incontro tra alcuni marinai e istruttori di vela, appassionati di mare, di navigazione a vela, di natura, unisce il desiderio di diffondere la visione della vita di bordo come occasione di condivisione, sperimentazione, apprendimento, crescita, possibilità di integrazione. Dal 2019, l’Associazione è, inoltre, socia fondatrice della Federazione Italiana delle Barche Storiche.
Attraverso le proprie attività e collaborazioni, contribuisce a divulgare la cultura e le tradizioni del mare in un Paese come l’Italia, che vanta una lunga storia di marineria. Tra gli obiettivi, favorire progetti di inclusione sociale con l’intento di spogliare il mondo della nautica da quella veste elitaria che negli ultimi anni si è formata, sostenendo che la vela deve essere uno sport per tutti.
Questa mattina “Vela Tradizionale” ha proposto laboratori per spiegare agli studenti delle scuole la tradizione e la costruzione delle barche e della vela in generale. Il maestro d’ascia che mostra le lavorazioni di una volta, senza uso di trapani elettrici o attrezzi meccanizzati. La realizzazione di pezzi curvi, seguendo le fibre e garantendo la massima resistenza per tutti i pezzi.
In particolare, i laboratori proposti sono stati quattro. Un primo sull’antica arte dei maestri d’ascia, uno sulle essenze del legno, ovvero le tipologie di materiale che si utilizza per costruire una barca, uno sull’attrezzista, colui che si occupa dei nodi e delle vele, di come si arma un gozzo a vela latina. L’ultimo laboratorio è stato quello del mastro calafato, che si occupa della chiusura delle fessure tra le assi del fasciame.
L’Associazione Vela Tradizionale ha portato alla Giornata del Mare anche un gozzo del 1936, San Pietro, costruito a Varazze, e una lancia dei palombari del Comsubin del 1966, che ha recuperato insieme ad altre tre, per proporre laboratori ai ragazzi.
Si tratta di un'associazione tutta "spezzina" presente al Mirabello con la Goletta Pandora e con i gozzi dell’associazione che sono stati recuperati.