Ci lasciava un anno fa Giorgio Santiago Bucchioni, uno dei protagonisti del miracolo del Porto della Spezia, riferimento intelligente, costante e infaticabile per enti, associazioni, imprese e professionisti che si rivolgevano a lui, sempre pronto a condividere con realismo la soluzione di problemi grandi e piccoli, da conoscitore qual era profondo e aggiornato non solo di quanto accadeva nel mondo ma anche della città che amava e per la quale ha sempre curato aspettative e prospettive di sviluppo. Senza infingimenti.
Soprattutto per questo si è sentita e si sente la mancanza di Giorgio, il Presidente, ma per una condivisa sensazione è come se fosse ancora presente tra noi nei ricordi e nei comportamenti tanto e tale è il Segno che l’Uomo ha lasciato non solo nella Comunità portuale che per riconoscenza gli ha subito dedicato l’Auditorium dell’Authority che ha presieduto negli anni della transizione. A perenne memoria.
E lo sentiamo presente, il Presidente, anche tutte le volte che torniamo a domandarci: lui che cosa avrebbe detto, come si sarebbe comportato, come avrebbe risposto, che cosa avrebbe fatto di fronte a questa o a quell’altra questione, pubblica o privata che sia.
Sappiamo che anche questo è il segno indelebile del lascito di un’eredità potente e ricca che siamo chiamati ad accettare e ad onorare con intelligenza, dignità e determinazione, sempre più consapevoli di avere l’onore e l’onere di scrivere, proprio grazie anche a Lui su solide fondamenta, il nuovo capitolo della storia di un Porto-gioiello ma concepito come colonna portante dello sviluppo sociale ed economico della città.
La Comunità portuale della Spezia