Un’opera che creerà dibattito e riflessione, oltre a costituire un valore aggiunto per il rifugio antiaereo Quintino Sella, ormai meta turistica della città, che se tutto va bene sarà pronta entro la fine di aprile.
Un progetto artistico ma anche comunicativo, che è stato affidato all’artista Gionata Gesi (in arte Ozmo) che creerà un’installazione site-specific per la città. Ozmo, uno degli artisti più affermati in Italia, che sarà presente alla Spezia nelle prossime settimane, spiega che “la problematica di questo intervento è quanto mai attuale, parlare della pace per sottolinearne l’impotenza. Questo è un luogo intriso di storia e parla della tragedia della guerra, quindi mi sono chiesto ‘come si sottolinea un aspetto positivo?’ E credo che la risposta sia quella di spostare l’accento sulla speranza per il futuro”.
A sorgere sulle mura del rifugio antiaereo sarà un’opera intrisa di retorica e riflessione, che come spera l’artista, porterà al dibattito e al confronto “spero che l’idea venga accolta in maniera entusiasta e positiva, ma credo anche che le opere più onoranti nella storia dell’umanità sono quelle che creano dibattito – continua Ozmo in collegamento da Parigi - cerco di non fare mai opere che siano solo decorative. Spero che questa notizia dia possibilità sia per gli spezzini che per i visitatori di riflettere e che possa rappresentare un enzima nella testa e nell’anima di chi vive questo posto. Cercherò di creare un lavoro che rilanci la speranza, che parli del passato e che ci chiede di testimoniare il passato”.
L’essenza dell’opera è quindi quella di comunicare un messaggio di pace, proprio in quel luogo dove un tempo si verificarono eventi bellici e che salvò la vita di molte persone.
“Con il progetto La Spezia forte stiamo facendo un percorso di recupero valoriale – ha afferma il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – noi lo consideriamo un rifugio perché serviva a salvare le persone dagli aerei. Con questa iniziativa volevamo fare qualcosa di più rispetto allo step precedente. Il messaggio che volevamo dare tramite l’artista Ozmo è infatti proprio l’opposto di quello del rifugio antiaereo, che rappresenta un passato di guerra".
Insieme alla realizzazione dell’opera l’Amministrazione comunale ha programmato anche una serie di interventi all’interno e all’esterno della Galleria, che richiederanno la chiusura temporanea del rifugio. Resterà aperto nei giorni di Pasqua e Lunedì dell’Angelo.