I muri a secco delle Cinque Terre e il progetto Stonewallsforlife saranno i protagonisti della puntata di Mediterraneo - la rubrica nazionale di attualità del Tg3 - che andrà in onda domenica 23 marzo alle 12,25.
Uno spettacolo inconsueto: per una volta con le spalle al mare gli spettatori non vedranno il blu del mare Ligure ma un paesaggio antico fatto di fasce e muri in pietra a secco, una volta in abbandono, e oggi grazie al progetto Stonewallsforlife trasformato in un presidio per aumentare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici.
Attraverso le interviste realizzate da Paolo Bertuccio, del Tg3 Liguria, ai partner del progetto sarà possibile ripercorrerne le diverse fasi: dal suo avvio nell'autunno del 2019 dove i terrazzamenti sopra l'abitato di Manarola si presentavano in stato di abbandono con i muri a secco fortemente ammalorati, per arrivare a qualche settimana fa con il primo avviso per l'affidamento dei terreni alle aziende agricole che potranno coltivarli. Nel frattempo si sono già svolti due corsi per insegnare le tecniche di costruzione dei muri a secco a disoccupati e migranti e l'Università di Genova nei prossimi mesi avrà le prime risposte dalle stazioni multiparametriche che da ormai due anni stanno registrando le risposte del terreno agli eventi meteorologici sempre più estremi.
Il PARTENARIATO di Stonewallsforlife è composto da partner con professionalità diverse e complementari: il Parco Nazionale delle Cinque Terre è leader capofila del progetto data la sua competenza e responsabilità nella tutela del territorio e del paesaggio; l'Università di Genova-DISTAV è responsabile della analisi tanto dell'effetto del cambiamento climatico sul territorio, quanto della valutazione e del monitoraggio delle azioni e dei risultati del progetto; Fondazione Manarola, che ha già svolto una parte propedeutica al progetto, è direttamente coinvolta nelle attività di mobilitazione sul territorio; ITRB Group mette a disposizione la sua esperienza nella redazione di proposte a programmi UE. Legambiente mette in campo la sua esperienza in progetti di sostenibilità ambientale e si occupa della comunicazione; Diputaciò de Barcelona, partner internazionale, ha un ruolo chiave nella replicabilità del progetto in altre aree dell'Unione Europea con condizioni simili.