Non c’è solo il “Presepe vivente” nella tradizione della religiosità popolare in diocesi, ma anche la “Passione vivente”: è l’annuale sacra rappresentazione promossa e patrocinata, in linea con una storia multi secolare, dal priorato diocesano delle confraternite ed organizzata dalla confraternita di San Michele di Valdipino.
Quest’anno si tiene la settima edizione: l’appuntamento è a Corvara, frazione di Beverino, organizzato dalla parrocchia, con don Matteo Ceccarelli, e dalla locale confraternita, guidata dal priore Gino Duce. Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno a Brugnato, la “Passione vivente” in costume verrà rappresentata in notturna sabato prossimo, Vigilia delle Palme, con inizio alle 21 nell’antica piazza dedicata a Ildebrando e poi nelle vie del paese. Gli angoli più suggestivi del paese saranno adibiti a palcoscenico itinerante.
Va detto che non si tratta di una “semplice” Via Crucis né di una recita, ma di una vera sacra rappresentazione interpretata da attori e figuranti con abiti e armature realizzati a cura del priore di Valdipino Claudio Landucci. I personaggi daranno volti, azioni, colori e voci al dramma evangelico.Tutti i passaggi della Passione, durante il percorso, saranno intercalati da meditazioni e spiegazioni storiche, che ripropongono un’esperienza umana e religiosa molto antica. Anche per questo tutti sono invitati, anche se non del luogo.
Copione e testi della Passione sono redatti da Alberto Zattera di Valdipino, che ha anche funzioni di regista e di attore, in chiave di preparazione alle celebrazioni dei misteri pasquali della Settimana Santa. La Passione vivente da anni costituisce una riuscita esperienza interparrocchiale in quanto i figuranti sono provenienti da ben cinque diverse parrocchie della Val di Vara.