Ogni anno finiscono in mare 8 quintali di plastica, ma solo una piccola parte è visibile. Il resto è costituito da minuscoli frammenti, non biodegradabili e della dimensione di pochi millimetri, che inquinano e contaminano il mare. Nonostante le dimensioni millimetriche, questi frammenti si depositano negli ecosistemi marini portando danni gravissimi all’ambiente.
Secondo l’ONU, sono oltre 50 mila miliardi le particelle di microplastica disperse nei mari del pianeta, anche nel Mar Mediterraneo, dove la concentrazione di particelle si aggira intorno a 1,9 milioni di frammenti per metro quadrato. Questo è dovuto in larga parte alle attività costiere e ai rifiuti. I ricercatori hanno stimato che finiscono nel Mediterraneo ogni anno 229 mila tonnellate di plastica, l'Europa è il secondo più grande produttore di plastica dopo la Cina. Nei mari europei, l’82% dei rifiuti rilasciati in mare è composto da plastica, un problema che oggi è considerato priorità dall’Unione Europea.
La Lega Navale Sez. La Spezia ha tra le sue missioni istituzionali proprio l’impegno per la tutela dell’ambiente marino, oltre alla diffusione della cultura marinara e dell’andar per mare senza barriere fisiche, mentali e sociali.
In tutte le attività la sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente e le tematiche ad esso collegate sono sempre presenti.
Durante l’ultimo Carlèva dea Spèza la Lega Navale Sez. La Spezia e la Borgata Marinara La Spezia Centro hanno sfilato insieme e lanciato un messaggio di salvaguardia dell’ambiente che ha fatto riflettere.
Il “messaggero” è stata la riproduzione di uno “scheletro” di pesce che è apparso interamente intrappolato in una rete da pesca. Sul dorso del “povero malcapitato” erano ben visibili messaggi di sensibilizzazione contro l’inquinamento marino, causato in gran misura da microplastiche.
“Abbiamo deciso di lanciare questo messaggio, perché l’inquinamento ambientale da plastica ha raggiunto livelli inaccettabili” ci ricorda il Vice Presidente Francesco Costa, “è inevitabile che, dopo un lentissimo degrado, oltre ad avere effetti tossici sulla fauna, queste sostanze entrino nella catena alimentare. Anche una semplice bottiglietta buttata in mare può causare un danno enorme all’ecosistema".
La Sezione spezzina della Lega Navale Italiana, nell’ottica di rivivere attraverso una giornata di festa una tradizione centenaria, è riuscita a veicolare un messaggio di sensibilizzazione verso l’ambiente marino anche facendo divertire numerosi partecipanti.