L’attività della casa diocesana di Cassego, tra i boschi dell’alta Val di Vara, è conosciuta abitualmente come “attività estiva”. E’ infatti soprattutto nel periodo estivo che il centro “San Pio X” - così volle fosse chiamato il suo primo realizzatore, don Pio Borzone, allora alla guida della parrocchia di Cassego - apre i battenti per giovani e ragazzi di tutta la diocesi. I “campi estivi” ormai da cinquantadue anni sono divenuti punto di riferimento per più di una generazione giovanile, con migliaia di presenze. In estate, in effetti, le attività scolastiche sono sospese ed è quindi più agevole organizzare le settimane di formazione in Val di Vara.
Da alcuni anni, però, ci sono stati prolungamenti, con le “castagnate” di ottobre, ed ora anche il mese di aprile, per di più in un anno nel quale la primavera sembra già iniziata, diventa mese di attività.
“Aspettando l’estate” è per l’appunto il titolo di un fine settimana alla casa di Cassego che è stato programmato per sabato 21 e domenica 22 aprile. Questa iniziativa, promossa dal servizio di Pastorale giovanile della diocesi, è dedicata in particolare a ragazzi e ragazze dalla quarta elementare alla seconda media.
Per informazioni, quanti sono interessati, famiglie comprese, sono invitati a mettersi in contatto con Ester, telefono 375.7800436. Ci si può iscrivere comunque anche scansionando il QR allegato al manifesto pubblicato sui social e distribuito nelle parrocchie.
Intanto, proprio ieri si è tenuto alla Spezia, nei locali dell’oratorio parrocchiale di San Paolo alla Pianta, un nuovo incontro di formazione per animatori dei gruppi giovanili. L’attività di Cassego, come altre durante l’anno, richiede infatti una forte presenza di animatori e di animatrici.