Nella mattinata di venerdì 15 febbraio, in un bar molto frequentato nella centralissima Corso Cavour, un intervento del personale dei Servizi Territoriali di Igiene degli Alimenti della ASL e della Sezione di Polizia Amministrativa della Polizia Locale spezzina, ha sospeso l’attività di preparazione di alimenti e pietanze per colazioni, pranzi ed aperitivi.
Infatti all’interno di un locale minuscolo, che veniva utilizzato sia per la preparazione dei piatti che come magazzino, veniva accertata la presenza di sporco accumulato nel tempo, di insetti e scarichi fognari in vista
Sono stati inoltre rinvenuti alimenti scaduti ed altri non protetti dalle contaminazioni anche perché, in alcuni casi, erano conservati per terra.
L’ASL ha disposto l’immediata interdizione dell’utilizzo di quel locale e la sua disinfestazione.
Il titolare dovrà dare conto di quanto verrà fatto per ripristinare le condizioni igieniche minime, prima di poter tornare a servire alimenti e piatti preparati in loco.
Fino ad allora potrà proseguire l’attività di bar servendo caffè e cappuccini ma utilizzando però alimenti preparati altrove.
Per parte sua invece la Polizia Locale sanzionerà l’attività per la presenza non autorizzata di un complesso impianto di diffusione musicale con ben otto casse acustiche presenti non solo all’interno del locale e del dehor, ma anche sulla pubblica via.
La sera precedente, nell’ambito di un servizio di controllo interforze, sempre il personale dei Servizi Territoriali di Igiene degli Alimenti della ASL aveva sospeso tutte le attività di una nota pizzeria nella zona nord della città, in considerazione delle gravissime carenze igieniche e sanitarie riscontrate dietro il forno a legna ed il bancone del bar.
Anche in tal caso un minuscolo locale veniva utilizzato come cucina, postazione di lavaggio dei piatti e magazzino; il tutto in condizioni igieniche assolutamente insufficienti e con i panetti di pasta per le pizze conservati in contenitori a terra o dentro frigoriferi sporchi al loro interno.
Come se non bastasse la Guardia di Finanza e l’Ispettorato del Lavoro hanno verificato la presenza di un lavoratore in nero oltre ad altre irregolarità e perciò sanzionato l’attività per svariate migliaia di euro.
La Polizia Locale in questo secondo caso ha scoperto la totale assenza di qualsiasi autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico e le insegne pubblicitarie, oltre alla presenza di una porta che dalla pizzeria porta, attraversando una proprietà privata, al vicolo retrostante; questa circostanza è vietata dalla norma che obbliga i pubblici esercizi ad avere entrate ed uscite solo sulla pubblica via ed in ogni caso note alle autorità di controllo.
In questo caso la pizzeria dovrà tenere la saracinesca abbassata fino alla regolarizzazione di quanto contestato sotto i diversi aspetti.