Lunedi prossimo, 5 febbraio, attraccherà alla Spezia Nave Vulcano, la nave ospedale della Marina Militare, impegnata in una missione di aiuto umanitario alla popolazione palestinese coinvolta nel conflitto con Israele. A bordo 60 profughi palestinesi e, tra loro, 20 bambini bisognosi di cure urgenti.
“Nave Vulcano è salpata dal porto di Al Arish, in Egitto, per rientrare in Italia con circa 60 persone a bordo, tra bambini e accompagnatori palestinesi. Siamo orgogliosi che la nave della nostra Marina Militare e il personale sanitario interforze abbiano operato per portare aiuto alla popolazione palestinese”. Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota.
“Questa nostra iniziativa umanitaria però – ha aggiunto il Ministro Crosetto– ha visto impegnate solamente Italia e la Francia con lo schieramento di navi ospedale e il Qatar, che ha fornito personale sanitario in supporto di nave Vulcano”.
A bordo di Nave Vulcano anche un team medico qatarino, imbarcato sulla nave italiana ormeggiata in Egitto da inizio dicembre: rimarrà in forze fino all’arrivo nel porto della Spezia. Da lì, i pazienti, per la maggior parte bambini, saranno trasferiti in strutture ospedaliere sul territorio nazionale per ricevere le cure necessarie presso gli ospedali Rizzoli di Bologna, Meyer di Firenze, Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma.
Inizialmente era stato fissato come porto di attracco della nave il Porto di Civitavecchia, destinazione modificata nella giornata di ieri per agevolare i trasferimenti verso i nosocomi, più vicini alla Spezia. I profughi palestinesi, infatti, rimarranno per breve tempo alla Spezia, quello necessario per completare gli iter burocratici necessari, quindi, essendo bisognosi di cure urgenti, verranno trasferiti negli ospedali di destinazione.
La nave attraccherà nella notte tra domenica e lunedì al Molo Garibaldi, lo stesso approdo utilizzato per la Geo Barents.
I primi bambini palestinesi bisognosi di cure non possibili in patria, con i loro accompagnatori, erano giunti in Italia Il 29 gennaio con un volo militare.