Erano all’incirca le 17.00 di ieri pomeriggio quando una pattuglia della Polizia Locale, in servizio in Piazza Brin, una volta parcheggiata ben in vista l’autovettura, si allontanava di pochi metri per sottoporre a controllo un gruppo di giovani. Ad un certo punto, però, l’attenzione degli Agenti veniva richiamata da un extracomunitario che, avvicinandosi all’auto con le livree d’istituto, all’improvviso ne apriva una delle portiere posteriori e, impossessatosi della borsa di servizio di uno dei due operatori, correndo in direzione opposta tentava di dileguarsi.
La reazione della Locale è stata immediata: l’uomo, in evidente stato di ubriachezza, veniva raggiunto e bloccato dopo un breve inseguimento e la borsa immediatamente recuperata senza che il soggetto avesse avuto il tempo di trafugarne il contenuto. Condotto in Comando per l’identificazione, l’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, veniva denunciato a piede libero per tentato furto aggravato e perché irregolare sul territorio italiano.
Con l’intervento per il tentato furto ancora in corso, poco distante, un’altra pattuglia notava un giovane di nazionalità dominicana camminare con fare guardingo, pertanto decideva di sottoporlo a controllo. Gli Agenti tentavano di avvicinarsi, ma la reazione del giovane era immediatamente violenta, poiché minacciava di aggredirli fisicamente. Detto fatto, non appena gli Agenti gli chiedevano di far vedere i documenti, il ragazzo dava inizio ad una colluttazione colpendoli con calci, pugni e spintoni, per poi tentare la fuga. Bloccato ed ammanettato veniva condotto in Comando per gli atti di rito.
Nel mentre la pattuglia aggredita doveva recarsi al Pronto Soccorso per le ferite riportate, giudicate guaribili per entrambi in 7 giorni, altri agenti della Polizia Locale intervenuti a supporto procedevano all’identificazione del dominicano, un giovane di 19 anni che, nonostante l’età, poteva già “vantare” un discreto curriculum di precedenti quali risse, porto d’armi abusivo e violenza sessuale. Inoltre, dalla sua perquisizione, risultava in possesso di un modico quantitativo di droga per uso personale, in ragione del quale veniva segnalato alla locale Prefettura.
Informato dei fatti il Pubblico Ministero di turno, il giovane straniero, arrestato per resistenza, minacce e lesioni a Pubblici Ufficiali nonché per la posizione irregolare in Italia, veniva tradotto agli arresti domiciliari presso la residenza famigliare, in attesa della direttissima.