Nella serata di ieri la Polizia Locale della Spezia ha svolto dei servizi di controllo in città per monitorare il rispetto dell'ordinanza sindacale relativa al consumo di alcolici e bevande in contenitori di vetro o metallici. Una pattuglia ha stazionato per quasi tutto il servizio nella zona di via Gioberti e piazza del Bastione, anche per assicurare il rispetto del regolamento in materia di esplosione di artifici pirotecnici che potevano creare nocumento agli animali o disturbo al riposo delle persone. Altri operatori hanno pattugliato a piedi le vie del centro.
In via Chiodo, nei pressi del civico 133, gli agenti hanno accertato la presenza di numerosi ragazzi nell'area porticata ed hanno appurato che il titolare bengalese di un esercizio di vicinato aveva venduto bevande analcoliche in contenitori metallici (sanzione di 200 euro ad esercente), poco dopo in piazza Verdi presso la scalinata del palazzo delle Poste la Municipale ha accertato la presenza di quattro tunisini che detenevano bottiglie di birra in vetro; poco distante un altro extracomunitario veniva trovato mentre beveva da un contenitore di bevande in metallo. Tutti i detentori avevano acquistato le bevande, a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, da un esercizio di vicinato di via Veneto, gestito da un esercente bengalese. Anche in questo caso il commerciante è stato sanzionato con due multe da 200 euro ciascuna ed i detentori con sanzione da 50 euro ciascuno.
Poco dopo la mezzanotte, in Corso Cavour intersezione via Sapri, una ragazza è stata vista bere bevande superalcoliche in un bicchierino di plastica, somministrate poco prima dal titolare di un pubblico esercizio ubicato in vico delle Mura. Anche in questo caso 200 euro di sanzione per l'esercente e 50 euro per la ragazza, che ha anche riferito che non le era stato dato lo scontrino fiscale. E' stato pertanto richiesto l'intervento dei militari della Guardia di Finanza, che hanno effettuato verifiche sul pubblico esercizio.
Contrariamente a quanto paventato da alcuni, dato il rispetto puntuale delle regole, ad oggi nessuna sanzione è stata contestata ad enoteche, vinerie od esercenti di supermercati per la violazione dell'ordinanza sindacale, mentre molte sono risultate le sanzioni contestate a negozi etnici, minimarket ed esercizi di vicinato in genere.