Il Trofeo di Natale è ormai una tradizione consolidata: da 21 anni è l'appuntamento delle feste per i borgatari, la prima occasione della stagione per confrontarsi in acqua e fuori. Complici anche le festività natalizie alle porte è sempre un momento di condivisione, risate e solidarietà.
"Il Trofeo di Natale - ha affermato questa mattina il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini presente in Passeggiata Morin - arricchisce le competizioni che ci portano al Palio, ma è anche occasione di fare comunità e, perchè no, di ridere e scherzare. I ragazzi e le ragazze devono allenarsi con serenità tutto l'anno. Avere delle gare in queste periodo serve anche a questo. E' la festa di tutto il Golfo ed è un modo per rilanciare sempre i nostri valori e le nostre tradizioni legate al mare".
Il primo cittadino non nasconde un motivo di rammarico: "Nel nostro Comune abbiamo ormai solo un borgo di mare, Cadimare. E' un dispiacere, ma deve anche essere una riflessione per il futuro".
I borgatari vivono e preparano il Palio 365 giorni all'anno, per questo era importante inserire una gara anche in inverno, come spiega il Presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello: "Il Trofeo di Natale è nato oltre venti anni fa per cominciare a parlare di Palio anche d'inverno perchè le borgate lavorano al Palio tutto l'anno, poi è diventato una tradizione per incontrarsi e incontrare la città".
Svela poi una novità che sarà introdotta proprio dal 2024: "Le prepalio saranno nove e si disputeranno due domeniche sì ed una no. Questo per diversi motivi, tra cui anche quello di dare alle borgate la possibilità di partecipare a gare nazionali. Sono molto soddisfatto per l'approccio delle borgate, che hanno pensato prima che a se stesse al movimento Palio nel suo complesso".
Il Trofeo di Natale, come sempre, è all'insegna della solidarietà. Presente in Passeggiata Morin il banchetto di Telethon.
"E' bello essere qui con le borgate - ha sottolineato Mara Biso, Coordinatore Telethon Provincia della Spezia - Dedicare il Trofeo di Natale alla solidarietà è il miglior augurio per la ricerca ed anche per tutta la città".