Oggi, 4 dicembre, è la ricorrenza di Santa Barbara, Patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, della Marina Militare, del Corpo di Artiglieria, e del Genio Militare.
Le celebrazioni hanno avuto inizio questa mattina presso la Sede del Comando dei Vigili del Fuoco di Via dell’Antoniana, dove è stata deposta una corona e presentati gli onori ai caduti alla presenza delle autorità.
Dopo la lettura dei messaggi augurali e dei saluti alle autorità presenti, il Comandante Francesca Conti ha consegnato alcune benemerenze al personale del Corpo dei Vigili del Fuoco.
Alle ore 11.00, S.E. Monsignor Ernesto Palletti, Vescovo della Spezia, Sarzana e Brugnato, ha celebrato la Santa Messa presso la Cattedrale di Cristo Re in onore di Santa Barbara. La cerimonia ha visto la partecipazione congiunta di Marina Militare e Vigili del Fuoco e la presenza delle più alte cariche civili e militari della città.
La cerimonia si è conclusa con lo spiegamento della Bandiera Nazionale dalla torretta del Palazzo Comunale a cura dei Vigili del Fuoco, accompagnati dall’Inno Nazionale suonato dalla Fanfara del Comando Interregionale Marittimo Nord.
La cerimonia è un momento particolarmente sentito dal personale e dai loro familiari per i legami di tradizione e devozione che li legano alla loro Santa Patrona.
“Santa Barbara è la nostra Patrona – ha dichiarato il Comandante dei Vigili del Fuoco della Spezia Francesca Conti - nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è molto sentita. Tanta la devozione, nostra e delle nostre famiglie, quindi per noi è un momento sempre molto significativo in cui ci riuniamo per la cerimonia religiosa, e un momento in cui condividiamo tutto l’anno passato, insieme alle nostre famiglie. Ci teniamo molto, anche per quest’anno siamo riusciti a celebrarlo insieme alla Marina Militare”.
“Un momento in cui tutti ci raccogliamo attorno alle nostre Istituzioni - ha sottolineato l’Ammiraglio di Divisione Pierpaolo Ribuffo Comandante Interregionale Marittimo Nord - pensiamo a coloro che stanno servendo in mare, presso le nostre basi aeree, nelle Capitanerie di Porto o in mezzo ai cittadini, come fanno quotidianamente i Vigili del Fuoco. Siamo molto contenti di poter celebrare questa ricorrenza insieme, come insieme serviamo nella quotidianità accanto a tutti i servitori dello Stato”.
Brevi cenni sulla vita di Santa Barbara
Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscuro, che al “quattro del mese di Dicembre, regnante Massimiano Imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 228 d.C.), fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.
La martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “…tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita l’orazione della tua ancilla… Pregoti il Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,…mandali grazia per tua misericordia”…
Da queste espressioni si percepisce l’intenso intreccio che lega Santa Barbara agli uomini della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco.
La leggenda spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, è presente sulle pareti un’immagine della Santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto “santa barbara”.
Il 4 dicembre di ogni anno uomini e donne della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente la loro Santa Patrona. È tradizione, infatti, a bordo delle navi e presso tutti gli enti e i comandi della Forza Armata commemorare la ricorrenza di Santa Barbara.
Le donne e gli uomini dei Vigili del Fuoco festeggiano il 4 dicembre la propria Patrona in tutte le strutture presenti sul territorio nazionale e nella commemorazione ripercorrono le attività svolte durante tutto l’anno per la salvaguardia e l’incolumità delle persone, l’integrità dei beni e dell’ambiente, la difesa civile e la prevenzione incendi.