Fondazione Carispezia ha donato all'ASL 5 un ecografo di ultima generazione per il reparto di Radiologia Interventistica dell’Ospedale S. Andrea della Spezia. Ad annunciarlo questa mattina presso la sede di Fondazione Carispezia il Presidente Andrea Corradino, accompagnato dal Direttore Generale di ASL 5 Paolo Cavagnaro e Teseo Stefanini, Direttore SC Radiologia ASL 5.
“Questa donazione è un’ulteriore forma di collaborazione positiva tra ASL e Fondazione Carispezia. Dotiamo il reparto di radiologia interventistica di un macchinario di ultima generazione, che va ad implementarsi a macchinari già presenti - ha dichiarato Andrea Corradino- Fondazione già in passato aveva fatto interventi importanti, dal videodermatoscopio, passando per la donazione di un ecografo portatile al kit destinato per urologia, giungendo alla stazione centralizzata di monitoraggio per il pronto soccorso. Negli ultimi due anni, confrontandoci, abbiamo constatato che quello della salute è un tema che desta grande preoccupazione. Lo strumento donato consentirà di dare una risposta concreta ai bisogni della nostra comunità in ambito sanitario”.
Interviene successivamente Paolo Cavagnaro: ”La radiologia interventistica è una branca importantissima della radiologia, tenendo presente che la nostra è l'unica struttura tra policlinico San Martino e Pisa che fa questo tipo di interventi. Le donazioni di Fondazione Carispezia vanno a coprire alcune aree che noi, con il piano di investimenti annuale, non riusciremo a dotare delle necessarie strumentazioni, ciò a dimostrazione della sempre particolarmente generosa e attenta cura delle esigenze della sanità spezzina e del territorio che hanno. Voglio per tale motivo ringraziare loro, ma anche chi su queste apparecchiature lavora”.
Conclude Teseo Stefanini: “La radiologia interventistica utilizza tecniche e dispositivi micro-invasivi avanzati combinati a metodiche di imaging prevalentemente radiologiche che consentono di intervenire senza essere invasivi. Tante sono le applicazioni, le quali investono svariati campi che vanno dalle terapie endovascolari ai traumi, dal trattamento delle emorragie gastro-intestinali fino alla chirurgia addominale, ortopedica e oncologica. A volte la radiologia interventistica offre un’alternativa ad una procedura invasiva, altre è una possibilità per un paziente che altrimenti sarebbe inoperabile. Sicuramente apre nuovi orizzonti e prospettive future sia in urgenza che in elezione. Questo nuovo ecografo, insieme alla strumentazione già presente in azienda, ci permetterà di ridurre i tempi di intervento sui pazienti e di fare ancor meglio il nostro lavoro poiché consente un’accuratezza di immagini e delle prestazioni che non hanno eguali”.
Specifiche del macchinario donato:
LOGIQ Fortis di GE è un sistema ecografico fortemente semplificato costruito per erogare in molteplici contesti clinici un’assistenza sicura. Sufficientemente compatto e affusolato, vanta una tecnologia molto potente. È dotato di sonde XDclear, processore cSound Image former e la nuova tecnologia avanzata SRI (Speckled Reduction Imaging), per aumentare la potenza di elaborazione e migliorare il volume dei dati raccolti al fine di offrire una qualità dell’immagine, chiarezza e sicurezza eccezionali. Ha una piattaforma digitale A-A che consente di rimanere all’avanguardia dell’imaging clinico. È, infatti, progettato specificamente per consentire di aggiungere in seguito funzionalità di prossima generazione. Offre una visione quasi 3D per facilitare la visualizzazione dei vasi più sottili e un imaging con modalità di scansione B-mode e campo visivo esteso integrato. L’ecografo ha, inoltre, caratteristiche ergonomiche avanzate che includono il display HDU (High Definition Ultrasound) ad ampio schermo da 23,8”, con risoluzione di 1920 x 1080 pixel (Full HD), braccio di controllo articolato, touchscreen LED a colori ad alta risoluzione da 12,1 pollici.
