Ieri abbiamo purtroppo dato notizia di un gravissimo episodio, accaduto all'interno del museo ferroviario a Migliarina: ancora una volta un tragico incidente, un operaio ha perso la vita sul lavoro.
Il fenomeno degli incidenti e delle “morti bianche” sul lavoro continua incessantemente a registrare numeri importanti, le statistiche sono impietose. Il tema della sicurezza sul lavoro è spesso sottovalutato, non incentivato. La cultura della sicurezza non è sempre diffusa, come dovrebbe essere.
A margine della cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato ai Caduti dell'Arma dei Carabinieri, non potevamo non chiedere un commento sull’accaduto ad Antonio Carro, segretario provinciale CISL:
“Un’ennesima tragedia, non abbiamo più parole per esprimere il cordoglio alla famiglia. Questa delle morti bianche sul lavoro è davvero una piaga da debellare. Noi anche domani saremo in piazza a Roma come CISL, e questo sarà uno dei temi che porremo ancora una volta all’ordine del giorno dell’agenda politica. Non è possibile nel 2023 assistere ancora a queste tragedie, con la tecnologia ed i mezzi che abbiamo a disposizione. Abbiamo bisogno di investire in sicurezza, in ispettori del lavoro e in tutti quelli che sono gli organi di vigilanza. Credo fermamente che sia una battaglia che vada fatta fino in fondo perché una sola vittima è una ferita fortissima non solo per tutto il mondo del lavoro e sindacale ma per l’intera Nazione.”
Abbiamo poi raggiunto telefonicamente gli esponenti spezzini degli altri due sindacati confederali, CGIL e UIL.
Luca Comiti, Segretario della Cgil spezzina, ha dichiarato: “Oggi abbiamo scioperato e manifestato anche per la sicurezza sul lavoro, per chiedere più risorse per superare la carenze di personale tra gli ispettori. Senza prevenzione e repressione la strage continuerà. Bisogna attivare i controlli sul territorio e non bastano le denunce inascoltate del mondo del lavoro e degli RLS. È necessario che si muovano le istituzioni nazionali e locali a partire dai controlli sulla sicurezza e regolarità sul lavoro e dal sistema dell’appalto e del subappalto. E’ anche necessaria una grande battaglia culturale nei territori e nel Paese per diffondere il valore fondamentale della sicurezza sul lavoro, a partire dai giovani e dalle scuole. L’obiettivo di tutti deve essere quello di fermare questa assurda strage”
Il Segretario Confederale UIL Spezzina Marco Furletti ribadisce:"In attesa di accertare la dinamica del tragico incidente mortale sul lavoro è sempre più urgente aumentare gli organi deputati al controllo dei livelli di sicurezza negli ambienti di lavoro.
Occorre altresì rafforzare le misure di prevenzione attraverso la formazione continua delle lavoratrici e dei lavoratori attivando una forte campagna di promozione della cultura della sicurezza partendo dalle scuole.
Al riguardo abbiamo già dei buoni esempi nella nostra provincia come il concorso "vai sicuro" che da qualche anno vede la partecipazione di alunni di molte scuole",