Sarà riaperto sabato 18 novembre il percorso pedonale che garantisce la percorribilità a piedi di via Pisanello ad Ameglia.
Sul posto sono in corso i lavori di realizzazione dell'impianto idrovoro del Canal Grande, che hanno portato a una chiusura della strada.
"Un percorso breve, appena un centinaio di metri, ma molto importante per gli abitanti della zona, su una via interna che garantisce i collegamenti – commenta l'assessore alle Infrastrutture e difesa del suolo Giacomo Giampedrone – L'obiettivo è concludere i lavori entro febbraio prossimo, dopo il superamento dei problemi geologici, geotecnici strutturali e di tenuta del terreno che avevano causato un rallentamento del cantiere. La realizzazione dell'impianto idrovoro è un intervento di grande importanza per un'ampia area dell'estremo levante ligure, che ha come obiettivo la mitigazione del rischio in una piana dove vivono circa duemila persone, in particolare in caso di piogge intense".
Grazie a una variante i via di approvazione, nell'ambito dei lavori in corso verrà realizzato anche il tratto terminale di un nuovo canale interrato, su progetto realizzato dal Comune di Ameglia, che convoglierà nel Canal Grande tutte le acque provenienti dal versante a monte da via Pisanello che non vengono correttamente smaltite dalla condotta esistente. "In questo modo – precisa Giampedrone – andremo a rendere ancora più efficiente la nuova stazione di pompaggio che ridurrà ulteriormente il rischio di inondazioni: un elemento che, oltre a incrementare i livelli di sicurezza, andrà a dare ancora maggiori potenzialità di sviluppo economico per tutta l'area".
Il cantiere è gestito dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti quale commissario di Governo contro il dissesto ed è stato avviato nel luglio 2021 nella zona del Cafaggio, sulla sponda destra del fiume Magra, e come detto ha dovuto fare i conti con molteplici difficoltà esecutive causate dalla presenza di condizioni geologiche più complesse del previsto.
Il progetto dell'impianto idrovoro di Ameglia prevede la realizzazione di una stazione di pompaggio composta da una vasca sotterranea che ospita quattro idrovore, alte tre metri, ciascuna delle quali capace di aspirare due metri cubi d'acqua al secondo e scaricarla. L'impianto ridurrà al minimo il rischio di esondazioni ed entrerà in funzione quando l'acqua all'interno del Canal Grande raggiungerà un livello critico e pericoloso, impedendone cosi l'esondazione. L'idrovora lavorerà in modo complementare con una paratia automatizzata di sbarramento sul Magra, che non farà uscire l'acqua dagli argini.
L'acqua proveniente dal Canal Grande sarà pompata direttamente nel fiume Magra attraverso un adeguato sistema di tubazioni. La struttura sarà caratterizzata da un basso impatto visivo.
L'impianto idrovoro su Canal Grande è finanziato con fondi ministeriali assegnati nell'ambito del "Piano nazionale 2019 per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale". Il finanziamento è pari a 6 milioni di euro.