L’istituto Comprensivo “Don Milani” della Spezia ha organizzato il progetto “Primo soccorso” con il coordinamento della Professoressa Roberta Castelli; i militi volontari della Pubblica assistenza della Spezia hanno visitato le classi seconda e terza della Scuola Media “Jean Piaget” della Chiappa e della scuola “Vittorio Alfieri” di Via Napoli.
L’animatore del corso, Antonio Saccomanno, si è rivolto ai ragazzi usando un linguaggio comprensibile pur con qualche termine tecnico ampiamente spiegato. Prima di iniziare la lezione ai ragazzi è stata brevemente illustrata l’attività che Pubblica assistenza svolge per i servizi alla persona, coordinati dal milite volontario Inaco Bianchi ed inerenti l’assistenza alle persone in disagio economico e morale; quest’ attività porta a seguire 150 famiglie in difficoltà e a consegnare la sera pasti caldi e coperte a 20 senzatetto; la Pubblica assistenza si impegna inoltre nella raccolta e consegna di abiti usati.
Agli studenti, che sono stati particolarmente attenti e collaborativi, è stata sottolineata la grande importanza del primo anello della catena del soccorso: l’avviso al 112; per mezzo di manichini didattici è stata spiegata la manovra di rianimazione cardio polmonare, la disostruzione delle vie aeree, l’assistenza a persone con convulsioni. Agli studenti che hanno buona base di conoscenza del corpo umano, il relatore ha fatto un veloce excursus sul primo trattamento di ferite, ustioni, convulsioni e i più comuni tipi di malore.
Sono inoltre già ripartiti anche i corsi al liceo classico Costa e a breve ripartiranno quelli all’istituto Cardarelli: è la testimonianza della presenza capillare della Pubblica assistenza sul territorio, un segnale della forte volontà di formare le nuove generazioni al volontariato, valore e forza imprescindibili dei nostri giorni.
“La formazione nelle scuole - spiega il responsabile pronto soccorso del comitato organizzativo militi della Pubblica assistenza Nino Postorino- “ ha portato, nel tempo, ad un avvicinamento di molti giovani al volontariato in Pubblica assistenza. I ragazzi mostrano un forte attaccamento all’Ente e si impegnano nel sociale, contiamo sulla loro partecipazione per crescere e proseguire con successo le nostre attività”.