Erano circa le 21.00 di sabato sera quando uno scooter, alla cui guida si trovava un giovane sudamericano, percorrendo Via Chiodo, giunto in corrispondenza dell’attraversamento pedonale tracciato all’altezza di Via del Prione, ha investito con violenza una donna che stava attraversando proprio sulle strisce. La malcapitata, un spezzine 56enne, è caduta rovinosamente a terra riportando varie ferite e fratture, mentre il motociclista, senza neanche pensarci, ha accelerato e si è dato alla fuga lungo Via Chiodo nel chiaro tentativo di rendersi irreperibile.
Sul posto è intervenuta per i rilievi la Sezione Infortunistica della Polizia Locale, alla quale uno dei numerosi testimoni, che si erano adoperati per soccorrere la donna investita, ha fornito il numero di targa del veicolo responsabile dell’accaduto.
Attraverso la targa fornita, gli agenti immediatamente hanno accertato che il motociclo era intestato ad un ragazzo colombiano, già noto al Comando in quanto nell’agosto del 2021, allo stesso modo, si era già dato alla fuga dopo aver provocato un altro sinistro, sempre alla guida dello stesso motociclo.
Veniva altresì accertato che il motociclista guidava senza essere provvisto di patente di guida perché mai conseguita.
Gli accertamenti subito compiuti presso la residenza ufficiale del ragazzo hanno dato esito negativo poiché di fatto era divenuto irreperibile a tale indirizzo.
Gli Agenti della Locale, quindi, consultando le registrazioni del sistema di videosorveglianza comunale hanno riscontrato che, alcune ore dopo l’incidente, il motociclista ha lasciato il territorio comunale con direzione Vezzano Ligure. Partendo da tale riscontro venivano avviate ulteriori indagini e, grazie all’ausilio degli agenti della Polizia Locale di tale comune, nella giornata di ieri il colpevole è stato rintracciato ed accompagnato presso il Comando di Viale Amendola.
Compiuti gli atti di polizia giudiziaria di rito, il conducente veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di omissione di soccorso e fuga. Ora rischia pene pesantissime, che potranno ulteriormente essere aumentate in quanto guidava senza patente.
Dal punto di vista amministrativo sono state contestate al responsabile le sanzioni per guida senza patente e per la mancata precedenza alla pedone sulle strisce.
Tutti i dati necessari sono stati forniti alla donna investita che potrà così esercitare il legittimo diritto al risarcimento per le lesioni riportate.