La Giornata mondiale della gioventù, indetta a partire dal 1985 dal papa Giovanni Paolo II, si svolge ad un duplice livello: uno internazionale, che si conclude con un raduno mondiale dei giovani presieduto dal papa, ed uno a livello di ogni singola diocesi. L’ultimo raduno internazionale, com’è noto, si è tenuto l’estate scorsa a Lisbona, e il prossimo è già stato convocato da papa Francesco a Seul, in Corea del Sud, per il 2027. Ci sarà inoltre, nel 2025, un raduno dei giovani a Roma in occasione del Giubileo di quell’anno.
A livello diocesano, invece, le “Giornate” si tengono ogni singolo anno. Fissate all’origine nella domenica delle Palme, sono state spostate da papa Francesco alla solennità di Cristo Re, ultima domenica dell’anno liturgico, che quest’anno sarà domenica 26 novembre.
La “Giornata”, nella diocesi della Spezia - Sarzana - Brugnato, sarà però anticipata a venerdì prossimo 10 novembre, alla Spezia, per farla coincidere con un evento bello e significativo: il rito di ammissione al sacerdozio, ovvero al percorso di preparazione diretta all’ordinazione, per un giovane spezzino, Giacomo Furletti, della parrocchia di Sant’Andrea a Fabiano Alto.
Il programma prevede, all’inizio, un incontro di “apericena” che si terrà alle 19.30, organizzato dalla Pastorale giovanile nell’oratorio della parrocchia della cattedrale di Cristo Re. Alle 21 i partecipanti si sposteranno nell’attigua chiesa cattedrale per una Veglia di preghiera e di testimonianza che, aperta a tutti, sarà presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti. Nel corso della Veglia si terrà appunto il rito di ammissione del seminarista Furletti.
Giacomo Furletti è entrato in seminario a Sarzana nel 2020, anno della pandemia, ed ha iniziato a frequentare gli studi teologici nel seminario arcivescovile di Genova. Quello di venerdì prossimo sarà per lui il primo dei “sì” che sarà chiamato a pronunciare in questo suo percorso, sino a quello definitivo dell’ordinazione sacerdotale. Saranno al suo fianco il suo parroco, monsignor Gianluca Galantini, il rettore del seminario don Franco Pagano ed altri sacerdoti, tra cui lo zio don Alberto Albani, canonico di Brugnato. Saranno presenti i familiari, gli amici e i compagni di studio.
Nel manifesto di invito per la Veglia, la Pastorale giovanile ha inserito anche il logo della Giornata giubilare che, come detto, si terrà a Roma nel 2025, con il motto “Pellegrini di speranza”. Un appuntamento al quale molti spezzini parteciperanno.
Chi è il seminarista Furletti, che si prepara al sacerdozio
Il seminarista Giacomo Furletti, che venerdì pronuncerà il suo “sì” ad essere ammesso alla preparazione al sacerdozio, è nato nel 1998 alla Spezia, nella parrocchia di Fabiano Alto, antica parrocchia collinare della periferia cittadina. Dopo le scuole superiori, ha frequentato l’Università di Parma, dove si è laureato in Economia Agroalimentare. Nel 2020 è entrato in seminario a Sarzana, iniziando nel contempo a frequentare i corsi teologici presso il seminario arcivescovile di Genova.
Nella sua famiglia, di Fabiano, ci sono due zii sacerdoti, don Alberto Albani, già parroco della concattedrale di Brugnato e tuttora canonico di quel capitolo, che ha compiuto quest’anno sessantadue anni di ordinazione, e don Luigi Albani, religioso della congregazione “paolina” del beato Giacomo Alberione, che ha compiuto cinquantatre anni di Messa: venne infatti ordinato a Roma nel 1970 dal papa Paolo VI.
Della parrocchia di Fabiano Alto, alla quale Giacomo è molto legato, è inoltre nativo il suo attuale parroco, monsignor Gianluca Galantini, cancelliere della curia diocesana e segretario vescovile.
(Giuseppe Savoca)
