La scorsa notte un giovane nordafricano di soli 19 anni, previa forzatura e rottura di una finestra, è entrato per rubare all’interno del punto vendita del distributore di carburanti ‘IP’ di Viale Italia, che costeggia l’ingresso del Circolo Ufficiali della Marina Militare, ma ne è uscito ammanettato.
Il sistema di allarme antintrusione, collegato telefonicamente con il 112, ha immediatamente allertato le Forze dell’Ordine. La segnalazione, pervenuta presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri della Spezia, è stata infatti immediatamente girata ad una pattuglia della Sezione Radiomobile che, coadiuvata da militari della Stazione della Spezia – Mazzetta, è arrivata sul posto in brevissimo tempo, tanto da sorprendere lo straniero ancora all’interno della struttura intento a rovistare.
Il giovane, accortosi della presenza dei militari, ha acceso un razzo per segnalazione in mare dirigendo la fiamma verso gli operatori che tentavano di avvicinarlo per immobilizzarlo. Dopo breve, ma intensa resistenza, il giovane è stato bloccato ed il razzo prontamente spento utilizzando uno degli estintori di cui è dotato il distributore. Il propagarsi delle fiamme in quegli ambienti avrebbe potuto provocare danni ben più gravi.
Perquisito sul posto, il giovane è stato trovato in possesso, all’interno di uno zainetto che aveva con sé, di vari arnesi atti allo scasso, ulteriori due razzi di segnalazione e denaro contante per complessivi 250 euro, poco prima asportati dalla cassa del benzinaio. Non sapeva lo straniero, però, che buona parte di quelle banconote erano state accantonate dal titolare, al fine di poterle consegnare presso le Autorità, in quanto risultate false e rinvenute recentemente all’interno della strumentazione self service dell’impianto.
I Carabinieri hanno quindi arrestato il giovane straniero, risultato irregolare sul territorio nazionale, nella flagranza dei reati di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso. Questa mattina, presso il Tribunale della Spezia, si è proceduto a giudizio direttissimo con convalida dell'arresto e divieto di dimora sul territorio della provincia.