Si è svolta questa mattina, nello specchio acqueo di fronte a Riomaggiore, nella Zona "C" dell'Area Marina protetta delle Cinque Terre, un'esercitazione marittima complessa denominata "Pollex 2023". Lo scenario simulato ha previsto uno sversamento accidentale in mare di idrocarburi, segnalato da una unità da traffico in transito, provocato da una unità con sei persone a bordo, interessata da un sinistro marittimo occorso durante la navigazione.
Il dispositivo messo in atto dalla Guardia Costiera spezzina - quale Autorità coordinatrice – ha visto la partecipazione di due mezzi nautici della locale Capitaneria di porto: la motovedetta SAR CP 865 (con personale del 118 a bordo) ed il battello GC A69 oltre ad un battello con personale subacqueo a bordo del CNES della Polizia di Stato. Durante l'abbandono dell'unità sinistrata, inoltre, un marittimo è accidentalmente caduto in acqua.
Nell'occasione, un soccorritore marittimo della Guardia Costiera è quindi entrato in azione, raggiungendo velocemente il malcapitato provvedendo al suo recupero a bordo dell'unità di soccorso e successivamente messo in sicurezza grazie al personale sanitario del 118.
Ad intervenire anche un mezzo nautico del Parco Nazionale delle "Cinque Terre" munito di panne galleggianti, necessarie per circoscrivere l''inquinamento marino, poi bonificato completamente grazie all'impiego delle dotazioni antinquinamento del battello disinquinante "Tagis" della Soc. Castalia, intervenuto per conto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. A termine dell'attività l'unità sinistrata, messa in sicurezza grazie all'intervento del personale subacqueo, è stata trasferita presso il sorgitore spezzino da un rimorchiatore.
L'attività odierna, preceduta nei giorni scorsi da una riunione operativa con i soggetti partecipanti, è stata svolta in aderenza al "Piano Antinquinamento Locale" del Capo del Compartimento Marittimo della Spezia, con la finalità di testare la macchina organizzativa da mettere in campo in occasione di eventuali inquinamenti causati da fuoriuscita in mare di idrocarburi o altre sostanze nocive o pericolose.
Gli esiti dell'esercitazione che ha interessato un'area marina protetta e quindi una zona di particolare pregio ambientale, sono stati più che soddisfacenti.