Vele spiegate nel golfo, mare calmo e cielo sereno, i presupposti per l’ottima riuscita c’erano tutti. Sono state oltre 200 persone in mare compresi gli equipaggi di volontari che hanno contribuito a rendere la giornata unica. La veleggiato Tutti a Bordo! ha riempito il golfo, ha infatti coinvolto oltre 70 barche a vela arrivate da tutta Italia. Le persone con disabilità o fragili che hanno preso parte alla giornata di navigazione sono state 120, per tanti era la prima esperienza in mare.
Il coinvolgimento di educatori e accompagnatori è stato fondamentale per rendere l’esperienza possibile. Le associazioni coinvolte non erano soltanto locali, erano presenti gruppi di A.N.G.S.A Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, dell’Anffas, dell’Aniep, della Fondazione Cardinal Maffi, della Fondazione L. Scotto, del Mondo alla Rovescia, di Tandem del centro di Riabilitazione psicosociale Asl5, del centro antiviolenza Irene, della Fondazione Noi siamo qui, della Ludoteca Civica, della Campus Agrisociale Sant'ANNA, del settore speciale della canottieri Velocior. All’elenco si è aggiunta anche una delegazione l’Ospedale Bambini Buzzi Onlus di Milano.
La collaborazione con le realtà locali è stata necessaria perché ha potuto garantire il coordinamento per l’imbarco di un numero così elevato di persone, le barche sono state messe a disposizione dai circoli velici del golfo: Circolo della vela Erix di Lerici, circolo velico la Spezia, le sezioni della Lega Navale della Spezia e Lerici, da Vela Tradizionale, da Acquaaria asd, dalla Uisp La Spezia-Val di Magra.
Dal Club Nautico di Marina di Carrara è partita una vera e propria flottiglia messa insieme dall’Associazione Mure a dritta-un progetto per la rinascita e da Area51 Surf. Da Reggio Emilia sono invece arrivati i marinai di Fuorirotta asd.
A queste si aggiungono le decine di barche di armatori solidali che si sono messi a disposizione per portare in mare le persone fragili.
Questi equipaggi hanno navigato insieme a quelli delle associazioni UVS: la goletta Oloferne della Nave di Carta, associazione UVS padrona di casa, due le barche Fondazione Exodus, sei le barche degli amici della Darsena Romana di Civitavecchia, dal Lazio arriva anche l’equipaggio della Cooperativa Alice; Non solo vela (Genova). Barca collettiva per le associazioni Vela 21 e Marinando che arrivano dall’Adriatico. Da Brindisi è arrivata GV3 a vele spiegate verso la vita, dalla Campania una delegazione di Scugnizzi a vela e di Un Ponte nel vento. Dalla Sicilia ha raggiunto La Spezia la delegazione di Centro Koros, dalla Sardegna il gruppo dell’associazione GPS aps. Sulla Lady Lauren, il ketch dei lombardi Tetragonauti un equipaggio di giovani fragili che concluderanno proprio a Spezia la loro navigazine.
Ospite d’onore della veleggiata Marco Rossato, velista con disabilità motoria, che ha messo a disposizione la sua Tornavento, attrezzata per l’imbarco di carrozzine per far navigare alcuni disabili motori del territorio.
La grande bellezza del mare e del nostro golfo è stata particolarmente apprezzata dai partecipanti, i quali hanno potuto conoscere la realtà della barca a vela e il suo funzionamento.
Un’esperienza unica che ha saputo abbattere le barriere
