La Squadra Amministrativa della Polizia Locale, la ASL e la Guardia di Finanza hanno condotto un’approfondita ispezione in un noto ristorante collocato nella parte ovest della fascia collinare della città.
Erano giunte infatti alcune segnalazioni relative a deficit igienico-sanitari nella cucina e negli altri locali adibiti alla preparazione dei piatti. Non di rado queste segnalazioni risultano esagerate ma non è stato questo il caso, infatti sia la cucina, che i frigoriferi ed i locali adibiti a magazzino si presentavano in precarie condizioni igienico-sanitarie. Il locale avrà bisogno non solo di un’approfondita pulizia ma anche di lavori strutturali per adeguarsi alle normative vigenti a tutela della clientela. L’attività è stata immediatamente bloccata e potrà riprendere solo dopo un nuovo sopralluogo del personale ASL che verifichi se il lavoro sia stato fatto a regola d’arte. Fino ad allora la clientela troverà il cartello di “CHIUSO PER LAVORI” appeso alla porta.
Ma anche sulla cartellonistica del locale sono state riscontrate carenze. L’insegna sulla strada infatti non era mai stata autorizzata, nonostante che il locale operasse da svariati anni. Ora il titolare sarà costretto, dopo aver pagato una salata sanzione, a rimuoverla oppure ad “emergere” e farsi autorizzare. In questo caso è stata la Locale ad intervenire e contestare il relativo verbale.
I militari della Guardia di Finanza, d’altro canto, hanno sottoposto a controllo il personale di cucina e di sala, accertando la presenza di una lavoratrice “in nero”, oltre ad altre irregolarità nella gestione e nella retribuzione del personale. Anche in questo caso è prevista la sospensione dell’attività fino al pagamento di una sanzione pecuniaria ed alla regolarizzazione della dipendente.