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Oltre 6000 visitatori al Ricovero “Quintino Sella – Manzoni – Sant’Agostino” In evidenza

 

Sarà visitabile da oggi al 17 settembre tutti i giorni dalle ore 17 alle 19

Oltre 6000 visitatori al Ricovero “Quintino Sella – Manzoni – Sant’Agostino”, conosciuto come Rifugio Antiaereo Quintino Sella, dall’inaugurazione del 2 giugno ad oggi.

Un successo di pubblico straordinario dell’ultima opera realizzata del progetto “La Spezia Forte” che si aggiunge alle precedenti riqualificazioni del Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza e la Batteria Valdilocchi.

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “Ritrovare le nostre radici e scoprire la nostra storia è molto importante e l’ottimo risultato, in termini di visite, ottenuto dalla nuova installazione multimediale all’interno del Rifugio Antiaereo Quintino Sella dimostra che la direzione è quella giusta. Un percorso emozionale, in un luogo utilizzato dagli spezzini per ripararsi e sopravvivere ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che dal racconto della storia della Città ci porta alla simulazione del bombardamento avvenuto nell’aprile del 1943. Vivere sulla nostra pelle quei tragici momenti, all’interno di un sito così carico di storia, contribuisce a tenere viva la memoria di accadimenti terribili che non devono verificarsi mai più e diventa una prova tangibile degli orrori della guerra per le generazioni future.”

Il Rifugio Antiaereo Quintino Sella offre l’opportunità di andare alla scoperta di un percorso multimediale attraverso il quale si potrà conoscere la storia della Città della Spezia dal Trecento al Novecento attraverso la voce narrante di personaggi e luoghi iconici del nostro territorio.

Così, da Simon Boccanegra al corsaro Gattilusio, da una monaca del perduto monastero delle Clarisse, a Domenico Chiodo all’affascinante Contessa di Castiglione fino ad oggetti simbolo della città, viene dipanandosi un racconto avvincente sulla storia della Spezia, dove ricordi, testimonianze, memoria rievocano un passato del quale, spesso, non sono rimaste che poche tracce.

La narrazione della storia della città ha il suo momento culminante con il ricordo dei fatti terribili della Seconda Guerra Mondiale: il suono di una sirena antiaerea chiude il percorso e anticipa l’installazione dal titolo Sotto le bombe – La Spezia 18 aprile 1943. Qui è la galleria che diventa protagonista e si ripropone nel suo ruolo iniziale di Rifugio antiaereo, l’esperienza si fa interamente immersiva, voci smarrite e un baluginare di luci anticipano il bombardamento più violento che la città abbia mai subito.

Dal 4 al 17 settembre i nuovi orari di apertura con visita guidata gratuita al pubblico sono dal lunedì alla domenica compresi dalle ore 17 alle ore 19 (ultimo ingresso ore 19) con visione dell’installazione multimediale. Dal 17 settembre saranno comunicati i nuovi orari autunnali.

Per ulteriori informazioni:

FB @laspeziaforte

https://www.visitspezia.it/it/la-nostra-storia/la-spezia-forte.html 

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Redazione Gazzetta della Spezia

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