Giovedì 24 agosto l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura della Spezia ha deferito all’Autorità Giudiziaria competente un uomo di 27 anni responsabile del reato di ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
Il 27enne, con precedenti anche per reati contro la persona e il patrimonio, si è reso protagonista di due diversi episodi.
Nella notte il reo è stato individuato dalle Volanti presso la Stazione Centrale della Spezia in possesso di cuffie auricolari sottratte ad una donna che nella serata precedente aveva subito il furto di uno zaino all’interno del quale, oltre al portafoglio con denaro e carte di credito, conservava anche tali dispositivi elettronici. Nell’occasione, la persona offesa ha fornito un importante contributo al rintraccio dell’uomo, indicando agli operatori la zona in cui si sarebbero potute trovare le cuffie tramite la app di localizzazione del proprio smartphone.
In seguito l’uomo ha tentato di effettuare pagamenti in una tabaccheria del centro cittadino mediante utilizzo fraudolento di una carta di credito che da ulteriori successivi accertamenti è risultata intestata alla stessa donna. Giunta la segnalazione, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico provvedevano all’immediato rintraccio dell’uomo, che deteneva ancora nella sua disponibilità la carta di credito.
Gli operatori riconsegnavano alla legittima proprietaria le cuffie e le carte di credito mentre il 27enne, accompagnato in Questura per gli accertamenti e l’esatta identificazione, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati sopra indicati.
Nel pomeriggio dello stesso giorno gli operatori della Squadra Volante unitamente ad un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, nel corso di un controllo presso Piazza Verdi notavano un soggetto che si aggirava con fare sospetto e guardandosi ripetutamente intorno come ad aspettare qualcuno. L’uomo, identificato dalla volante, risultava annoverare numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti e sottoposto a controllo veniva trovato in possesso di 0,20 grammi di cocaina occultati all’interno della cover del telefono cellulare, denaro in contante per 400 euro suddiviso in banconote di piccolo taglio di cui non sapeva giustificare la provenienza, essendo privo di reddito e di occupazione, oltre ad un cellulare dal quale riceveva costantemente messaggi di potenziali acquirenti
L’uomo, accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso, veniva indagato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.