Sabato 12 agosto il Comune di Levanto ricorderà il martirio di don Emanuele Toso, il parroco di Lavaggiorosso che nel 1944 venne fucilato dagli Alpini della Divisione “Monterosa” sul sagrato della chiesa del borgo collinare levantese per essersi rifiutato di collaborare all’individuazione delle forze partigiane locali.
Il ricordo del sacerdote prevede alle 10 la celebrazione della Messa sul sagrato della chiesa di San Sebastiano, a Lavaggiorosso, alle 11 la commemorazione civile con gli interventi dei sindaci di Levanto, Luca Del Bello, e di Maissana, Egidio Banti (in rappresentanza del “Comitato unitario della Resistenza” della Spezia) e la deposizione di una corona di alloro.
Al termine, una visita al cimitero della frazione levantese per deporre un omaggio floreale sulla tomba del sacerdote.
A 79 anni dal sacrificio compiuto per difendere la vita dei suoi concittadini, il ricordo di don Toso nella comunità levantese è ancora saldissimo.
Il 25 aprile 2007 don Toso venne insignito della medaglia d’oro al valore civile. Nella motivazione si parla di “umile sacerdote di elevate qualità umane e civili, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, si prodigò con eroico coraggio e preclara virtù civica in favore degli sfollati e di tutti coloro che erano in difficoltà, offrendo loro viveri ed alloggio. Arrestato dai nazifascisti, veniva barbaramente fucilato essendosi rifiutato di collaborare alla ricerca e all'individuazione delle forze partigiane. Fulgido esempio di coerenza, di senso di abnegazione e di rigore morale fondato sui più alti valori cristiani e di solidarietà umana”.
La Curia spezzina donò subito la medaglia alla comunità levantese, che nel 2009 intitolò al sacerdote la sala consiliare municipale.