Inaugurazione ufficiale per Seafuture 2023 questa mattina alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Marina Enrico Credendino, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. Presente anche una folta rappresentanza di Istituzioni civili e militari.
Un’ottava edizione con numeri record: 76 Marine internazionali rappresentate, 25 Capi di Stato Maggiore, 36 loro delegati, 311 imprese espositrici di cui 78 straniere, 12 imbarcazioni e oltre 50 convegni internazionali.
“Da questa mattina la nostra città accoglie una manifestazione internazionale di grande importanza che ci consente di presentarci ad un consesso internazionale – ha dichiarato il Sindaco Peracchini – Ma è anche l’occasione per parlare del futuro e dell’economia di questa città, sempre più improntata ad un ruolo di protagonista in tematiche legate al mare che qui a SEAFUTURE sono rappresentate. La nostra città è oggi un’opportunità per chi vuole investire nella nautica e nella marineria, attraverso la consolidata esperienza delle aziende che già operano in questo territorio, nella cantieristica e nel comparto della difesa. I nostri cantieri sono eccellenze internazionali in cui il concetto di qualità non è secondo a nessuno altro contesto”.
Il Sindaco ha poi evidenziato che tutto questo si lega con gli investimenti e la programmazione messe in campo in questi anni per garantire il sostegno all’industria della cantieristica e della marineria, partendo dalla formazione, investendo in una filiera che possa garantire ai giovani la possibilità concreta di costruirsi un percorso occupazionale. “Gli istituti di formazione superiore, l’Università, i centri di formazione specialistica alla Spezia sono in grado di formare giovani per ogni tipologia di realtà professionale che il mercato possa richiedere. E’ importante che le industrie si interfaccino con le scuole e la formazione per indicare quali siano le professionalità richieste”.
Peracchini ha anche sottolineato che nel nostro Golfo sono state fatte importanti sperimentazioni nel campo della subacquea. “Oggi ospitiamo realtà consolidate, prevalentemente legate alla Marina e al corpo dei Palombari, un settore che ci apre a settori sempre più strategici e legati a sfide innovative. Alla Spezia, grazie al Governo e alla Marina, presto avrà sede il Polo Nazionale della Subacquea, un luogo centrale per il sistema Paese, dove sarà sempre più importante l’interfaccia tra Marina, imprese, industrie e Centri di Ricerca”.
Peracchini ha poi concluso: “La Spezia può essere la capitale della marineria del mediterraneo, aperta a programmi internazionali e partnership, con tutti i paesi e aziende del mondo. La presenza di tante delegazioni e aziende internazionali a questa edizione di Seafuture ne è già una conferma”.
Cristiana Pagni, presidente di “Italian Blue Growth” ha sottolineato che “il mare è la nostra prima risorsa, il mare che produce il 25% del PIL del nostro Paese. L’Italia è un hub sul Mediterraneo, con un ruolo geopolitico strategico di cui non è ancora consapevole, la porta di ingresso per l’Europa, e il ponte strategico con l’Oriente. Ecco SEAFUTURE è uno di quegli eventi qualificati e qualificanti per rafforzare il ruolo del nostro Paese sul Mediterraneo. Questa manifestazione punta a valorizzare tutti gli aspetti strategici della Blue Economy, è un luogo di incontro e confronto, di progettazione”.
Cristiana Pagni ha poi proseguito: “Con SEAFUTURE vogliamo anche sostenere i giovani che sono la nostra risorsa per creare cambiamento: sono curiosi, innovativi, sono energie nuove. A loro saranno infatti assegnati gli Awards, cultura e formazione rappresentano una priorità per creare nuove generazioni consapevoli. Abbiamo ricevuto tesi di laurea da tutta Italia, verranno esposte nell’apposita Poster Area e premieremo durante SEAFUTURE le prime sette, selezionate dal Comitato Tecnico Scientifico del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, nostro partner tecnico imprescindibile. Premieremo inoltre tre tesine degli Istituti Superiori della Liguria e tutto questo grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia”.
La novità di questa edizione è la Startup area: a seguito della ‘Call for Innovation SEAFUTURE 2023’ sono state selezionate le migliori start up. “Undici start up provenienti da diversi paesi, scelta che nasce dalla convinzione che offrire strumenti di supporto per i settori emergenti e le Startup possa rafforzare le potenzialità di crescita di tutto il settore industriale del paese e contribuire a creare nuovi e duraturi posti di lavoro. Investire su aziende tecnologiche permette al Paese di effettuare quel salto necessario per competere a livello globale”.
Il Capo di Stato Maggiore Enrico Credendino ha sottolineato come La Spezia e la Marina Militare siano un binomio imprescindibile da sempre. “Seafuture è un importante appuntamento biennale diventato negli anni un evento internazionale con spiccata connotazione marittima, trasformandosi sempre più in un luogo dove poter scambiare idee ed esperienze e collaborare a nuove iniziative. Una piattaforma per i professionisti del settore di tutto il mondo con l’opportunità di entrare in contatto con gli uffici di procurement delle Marine internazionali, sperimentare le ultime tecnologie della difesa e creare nuove sinergie. Dimostra che le attività di cooperazione sono divenute irrinunciabili per fronteggiare l’odierno sfidante contesto internazionale. Sulla scia dell’eccellente collaborazione con l’industria della difesa del nostro Paese, anche quest’anno la Marina Militare come partner del SEAFUTURE, è orgogliosa di avere un ruolo da protagonista”.
L’Ammiraglio Credendino ha evidenziato come l’Italia dipenda dal mare e i suoi interessi nazionali hanno una proiezione globale. “L’impegno della Marina assume un significato particolare in questo Blue Century che vede il mare quale fattore chiave su cui puntare per uno sviluppo sostenibile delle nostre economie. Le navi sono sistemi complessi dal contenuto tecnologico avanzato. Questi mezzi navali sono possibili grazie alla stretta sinergia con l’industria ed è per questo che eventi come SEAFUTURE rappresentano un’opportunità unica per la difesa, per la Marina e per il Cluster Marittimo. Questa manifestazione permette anche numerose iniziative dedicate alla subacquea, un mondo nuovo ancora poco esplorato. La Marina esplorerà la dimensione subacquea attraverso tre diversi panel, correlati dal denominatore comune, esplorare l’inesplorato”.
Ha poi preso la parola il presidente Toti: “La tradizione della Liguria, dalla Repubblica Marinara di Genova ai giorni nostri, è qualche cosa che la rende intrinsecamente legata al mare, e la tecnologia protagonista a Seafuture non è solamente una tecnologia della Difesa, ma è tecnologia e ricerca che dalla Difesa si irradia su tutta la capacità produttiva del nostro territorio”.
“Credo che i tempi – ha aggiunto - suggeriscano a tutti che se viviamo in un continente dove fortunatamente godiamo di tanti diritti individuali e collettivi è perché qualcuno si è battuto nel passato, ma anche perché qualcuno per quei diritti quotidianamente si batte e li difende: quindi credo che non ci debba essere quel velo di reticenza che talvolta vedo nel dire che noi vogliamo un settore della Difesa sempre più forte, più tecnologicamente avanzato e più capace di garantire il nostro Paese, perché in quel mondo della Difesa non ci sono solamente le tante eccellenze produttive di questo paese, c'è anche la sicurezza dei commerci, c'è un mondo più sicuro in cui i grandi armatori che fanno scalo nei nostri porti possono avere rotte più agibili e senza rischi”.
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato come “La storia del nostro mare è antichissima, e con questa manifestazione vogliamo dire che il posto che abbiamo avuto nel passato sul mare, lo vogliamo avere ancora di più nel futuro, perché abbiamo le energie, le tecnologie, le persone, i cantieri, le forze armate per sostenere tutto questo. Non abbiamo bisogno di dirci da soli che siamo bravi, basta vedere la presenza dei prodotti italiani nei mercati internazionali. Perché la tecnologia che abbiamo sviluppato in questi anni in sinergia tra la forza armata e l’industria, l’università e i Centri di Ricerca ci ha consentito di essere all’avanguardia in questo settore e oggi lo ricordiamo qui fisicamente attraverso l’esposizione di centinaia di aziende che costruiscono il futuro grazie ad un lavoro quotidiano di ricerca e di fatica con una connotazione fortissima e questo luogo rappresentava più di tutti il modo in cui la Marina cooperava con l’impresa”.
Il Ministro Crosetto ha proseguito riferendosi all’Arsenale: “Oggi questo luogo non è più quello che è stato ma dovrà tornare ad esserlo. Per questo nasce un progetto che stiamo portando avanti con Fincantieri e il RINA, per trasformare questo luogo in quello che deve essere l’Arsenale del futuro. Un nuovo modo di essere arsenale e far cooperare industria, forze armate, ricerca e tecnologia. Così come vogliamo farlo con la subacquea poco lontano da qui. La subacquea è stata fondamentale per la sicurezza dei paesi e sarà nei prossimi decenni strategica permettendoci di fare salti tecnologici rilevanti. Per questo è importante l’avvenimento di oggi, per lanciare un messaggio di rinnovamento di questo luogo che non sarà patrimonio solo della Spezia e della Liguria ma nazionale, un luogo che non è mai stato locale, ma che deve diventare la punta di diamante per l’industria, le forze armate, la ricerca, la Marina”.