Si sono svolti a Sarzana, nella chiesa di San Francesco, i funerali dello "storico" sindacalista CISL Lorenzo Cucchi, spentosi nell'ospedale locale poco prima di compiere ottantuno anni.
Negli anni Settanta, dopo un'esperienza di lavoro alla San Giorgio Elettrodomestici, era entrato a tempo pieno nel sindacato e nel 1976 aveva sostituito Franco Paganini, divenuto segretario generale spezzino, quale responsabile della FILCA CISL, il sindacato dell'edilizia.
Lo ricorda così Egidio Banti, già parlamentare e ora sindaco di Maissana, che in quel periodo era suo compagno di scrivania alla CISL: "Erano gli anni del grande sviluppo urbanistico in città e in provincia, e il settore dell'edilizia, insieme a quello dei metalmeccanici e degli statali, rappresentava il perno dell'azione sindacale. Lorenzo si adoperò molto per far crescere la Cassa Edile, l'istituzione paritaria costituita da datori di lavoro e sindacato per assicurare tutele essenziali a lavoratori allora ancora poco garantiti, specie in caso di giornate di pioggia o di altre difficoltà. In pratica, era all'avanguardia per la tutela dei diritti e lo fece anche costituendo alla Spezia una delle prime sedi del SICET, il sindacato inquilini casa e territorio, voluto dalla CISL dopo l'approvazione nel 1978 della legge sull'equo canone".
La Cisl e la federazione pensionati della Spezia, a nome di Antonio Carro e Antonio Montani, manifestando le più sentite condoglianze alla Famiglia di Lorenzo Cucchi, affermano: "Era persona di grande capacità, competenze e conoscenze che ha contribuito alla crescita ed al radicamento del nostro sindacato nel nostro territorio provinciale. Ci mancherà".
Andato in pensione, Cucchi si era ritirato nella casa di famiglia sulle alture di Canarbino, tra Lerici e Arcola, svolgendo però altre attività. In particolare aveva aiutato e seguito sino alla morte lo zio della moglie don Elio Bertoni, parroco per molti decenni a Groppo di Sesta Godano.
Lorenzo Cucchi lascia la moglie Maria Grazia, i figli Giovanni, Diego e Joselito e una nipote.