Un presidio organizzato da Rete ambiente, che coinvolge varie associazioni ambientaliste, di fronte alla Capitaneria di Porto per manifestare contro i fumi navi da crociera, mentre all'interno del Terminal è in corso la conferenza programmatica promossa dall’Assessorato al Turismo del Comune della Spezia dal titolo “Ripensare il turismo per costruire il futuro di domani” che vede anche la partecipazione del Ministro del Turismo Daniela Santanché e di alcuni tra i maggiori esperti sul tema del turismo e dell’accoglienza.
Ci ha spiegato Paolo Putrino: "Partiamo da dati asl, che dimostrano come la presenza delle navi da crociera portino al superamento delle soglie di biossido di azoto (fattori inquinanti zona San cipriano), un inquinamento anche spesso visibile. Sappiamo che sono stati superati notevolmente i limiti con la presenza di 3 o 4 navi da crociera".
La Rete pone il problema che le navi possano utilizzare combustibili meno inquinanti, ma anche "Il problema della tardiva elettrificazione delle banchine, che da anni tiene banco. Pare sia stata avviata ma ci vorrà tempo".
Prosegue Putrino: "Questa forma di turismo impatta negativamente sulla città, in particolare su una zona che vede lì vicino anche l’ospedale. Poi c'è il problema dell'inquinamento da ristagno anche dovuto alla conformazione del nostro territorio. Si tratta di un impatto pesante dei fumi dentro a una conca in mezzo alle montagne".
"L’altra problematica è la mancanza di sistema turistico provinciale- conclude Putrino- Vediamo alle Cinque Terre una super concentrazione di turisti che rende impossibile il visitarle. Crediamo sia necessario un sistema che vada a promuovere e migliorare l’offerta turistica che il nostro territorio è in grado di offrire, comprendendo tutti i territori della nostra Provincia, con eventuali offerte a pacchetti che vadano a valorizzare tutto il territorio".