Un 30enne originario della vicina Carrara, ma orbitante tra La Spezia e la Lunigiana, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi specifici trascorsi, è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Spezia per furto aggravato.
Il reato risale ai primi giorni di gennaio, commesso presso il centro di riabilitazione Don Gnocchi. In un locale adibito a spogliatoio, è stata divelta l’anta di un armadietto dove i dottori della riabilitazione custodivano gli effetti personali, denaro e portafogli. Il responsabile dell'effrazione era riuscito ad asportare alcuni di tali effetti e, dopo aver svuotato tutti i portafogli, si era impossessato di una modesta somma di denaro.
Sul posto furono chiamati ad intervenire i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile che, oltre ad eseguire verifiche all’interno della struttura e nelle immediate adiacenze, avevano eseguito alcuni rilievi tecnici sull’armadietto danneggiato riuscendo a trovare delle impronte digitali che, con cura ed attenzione, erano state "asportate" tramite appositi supporti e repertate.
Tali supporti, a seguito dell’autorizzazione del Magistrato inquirente, sono stati inviati presso il RIS Carabinieri di Parma per essere verificati ed in seguito inseriti nell’archivio del casellario centrale d’identità presso il Ministero dell’Interno per le previste ricerche. Tale attività tecnica, ieri, ha fornito esito positivo in relazione al riscontro a carico del citato 30enne, fornendo la certezza che sono sue le impronte rilevate sull’armadietto.