Era agosto dello scorso anno quando una pattuglia della Polizia Locale fermava un settantenne spezzino, alla guida della propria autovettura, accertando che il mezzo non era stato sottoposto alla prescritta revisione periodica scaduta già da mesi: sanzione fino a 694 euro ed annotazione sulla carta di circolazione che il veicolo era sospeso dalla circolazione; l’uomo poteva muovere il mezzo solo per raggiungere l’officina dove effettuare la revisione nel giorno ed all’ora della prenotazione e per il tragitto più breve.
A dicembre l’uomo veniva nuovamente colto dalla Polizia Locale alla guida del medesimo veicolo ancora senza revisione e quindi sempre sospeso dalla circolazione. Questa volta le sanzioni sono state più gravi: pagamento di una sanzione da 1.998 a 7.993 euro e, oltre alla prosecuzione della sospensione dalla circolazione, fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni con ritiro della carta di circolazione.
L’uomo quindi, scontato il fermo nel luogo di custodia per 90 giorni, per poter circolare con lo stesso mezzo, avrebbe comunque dovuto prima prenotare e poi effettuare la prescritta revisione.
Il fermo amministrativo scadeva proprio nei giorni scorsi, ragion per cui l’automobilist, venerdì scorso, si presentava presso il Comando di Viale Amendola per vedersi restituita la carta di circolazione. Ma ecco che, passate nemmeno tre ore, veniva fermato nuovamente da un posto di blocco della Polizia Locale che, oltre a redigere nuovamente verbale per la sanzione fino a 7.993 euro, questa volta decisa nel quantum dal Prefetto con ordinanza, procedeva al sequestro dell’autovettura per la successiva confisca in quanto per l’ennesima volta non revisionata.