Gli investigatori erano sulle loro tracce già da diversi giorni, dopo le denunce di alcuni automobilisti che, transitando sotto il viadotto 33 dell’A15, nel Comune di Santo Stefano di Magra, erano stati colpiti da oggetti lanciati da chissà chi, col favore della notte.
I malcapitati, fortunatamente illesi, hanno raccontato di aver sentito, passando sotto il cavalcavia, un botto improvviso provenire dal parabrezza e di aver chiamato subito il 112, per il forte spavento: la Polizia, sul posto, aveva trovato dei limoni, ridotti in poltiglia, probabilmente spappolati nell’impatto con le auto in corsa durante la caduta dal ponte.
Nella notte del 15 febbraio scorso, però, contro i veicoli di passaggio sotto il cavalcavia 33 sono stati lanciati anche sassi; un’auto è stata centrata, il parabrezza sfondato, gli occupanti, miracolosamente illesi, terrorizzati.
Gli inquirenti, scambiandosi le informazioni e lavorando a stretto contatto, secondo la regia della Procura della Repubblica del Tribunale della Spezia, sono riusciti a identificare e arrestare i presunti responsabili.
Nella scorsa notte, infatti, due equipaggi della Polizia Stradale di Pontremoli (MS) e della Polizia Locale di Santo Stefano di Magra (SP), in borghese e con auto civetta, appostati nell’oscurità nei pressi del famigerato cavalcavia, hanno colto sul fatto tre ragazzi, sulla ventina, intenti a lanciare oggetti in autostrada.
Nell sacchetto da cui avevano preso le pietre, tipo sampietrini, come quelle ritrovate nella circostanza sulla carreggiata dell’A15, i poliziotti hanno rinvenuto 9 limoni, mentre, a bordo della loro auto, c’erano altri sassi, tipo ciottoli.
I ragazzi sono stati arrestati e la loro posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.