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Villa Ghigliolo diventa un centro d’accoglienza per rifugiati In evidenza

di Marina Lombardi – L’immobile confiscato alla criminalità organizzata ora a disposizione del pubblico

Inaugurato questa mattina il nuovo centro di accoglienza per ora destinato a 15 rifugiati provenienti dall’Ucraina. L’edificio, precedentemente confiscato alla criminalità organizzata è stato riqualificato e messo in sicurezza grazie al lavoro di sinergia messo in campo dal Comune di Sarzana, Prefettura della Spezia e il contributo economico della Fondazione AVSI.

“Questa è la dimostrazione che quando pubblico e privato convergono e si fanno carico di un problema sociale, si conseguono degli obbiettivi - ha dichiarato il Prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini – il percorso conseguito è un positivo esempio di sinergia tra le istituzioni ed il provato sociale, che consentirà di offrire una prospettiva di accoglienza qualificata ai profughi ucraini che hanno raggiunto il nostro territorio provinciale”.


La Fondazione AVSI, presente in 39 paesi ed impegnata anche in Italia con progetti a sostegno della migrazione, si è da subito resa disponibile al sostegno economico delle spese di ristrutturazione dell’edificio. L’ONG, attiva in Ucraina giù da prima dello scoppio della guerra, si è subito mobilitata per il sostegno di tutti coloro che avevano bisogno di aiuto e ha messo a disposizione delle risorse finanziarie indispensabili per gli interventi di messa in sicurezza dello stabile. Lo scopo di questa iniziativa d’accoglienza è stato quello di “mettere in rete soggetti diversi per unire le forze e rispondere a questa grande sfida del nostro tempo che è la migrazione – ha dichiarato il segretario generale di Fondazione AVSI Gianpaolo Silvestri – l’inaugurazione di questo stabile è la dimostrazione concreta di cosa sia possibile realizzare quando soggetti diversi si mettono insieme e collaborano per il bene comune”.


Lo stabile verrà gestito dalla cooperativa sociale Mondo Aperto, assegnataria del bando, che da quasi 20 anni opera nel settore della migrazione e dell’accoglienza, nel quale verranno ospitati rifugiati ucraini e afgani, al momento soltanto ucraini, che verranno sostenuti per tutta la durata del percorso di accoglienza ed integrazione nel territorio. Per i rifugiati ucraini, il periodo d’accoglienza è diretto dalla normativa europea che prevede la protezione temporanea legata al periodo di emergenza in Ucraina, attualmente in scadenza a marzo.


“Sottrarre un bene all’interesse criminale di pochi e destinarlo al bene della comunità e, in particolare, di chi ha più bisogno, rappresenta un successo di tutte le istituzioni”, ha affermato il Sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli, sottolineando l’importanza della legge che consente il riutilizzo dei beni confiscati - uno strumento importante per le istituzioni e per tutta la società civile”.

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