Lo smartphone è uno strumento che abbiamo sempre con noi, ci permette di lavorare e di rimanere in contatto con gli altri. Confcommercio Imprese La Spezia ha però deciso di portare all’attenzione anche i rischi che l’uso dei cellulari di ultima generazione comporta, in particolare per gli utenti che lo utilizzano con minor disinvoltura.
Il direttore di Confcommercio Imprese La Spezia Roberto Martini ha introdotto la conferenza, sottolineando la necessità di conoscere i pericoli di Internet per non divenire preda di delinquenti dediti alla frode.
Ha portato la sua testimonianza Marco Saravini, responsabile del Movimento Difesa del Cittadino: “Purtroppo oggi le truffe sono all’ordine del giorno e le vittime maggiormente colpite sono gli anziani che non hanno dimestichezza con la tecnologia, ne è un esempio l’uso dello Spid, necessario per la maggior parte dei servizi della Pubblica Amministrazione e che non raramente vede la popolazione più anziana tagliata fuori dai servizi a causa delle difficoltà d’uso -continua Marco Saravini- Internet ci permette di avere accesso alla conoscenza e aiuta a combattere l’isolamento, tuttavia è uno strumento che spesso viene utilizzato con fini di truffa. Sicuramente avere sempre il sospetto aiuta, allo stesso tempo invito tutti a rivolgersi ad associazioni come la nostra in caso di dubbio.”
Durante l’incontro sono stati illustrati diversi tipi di imbroglio, per esempio quello relativo ad un pacco fermo da ritirare: si riceve direttamente sul proprio smartphone un link con un messaggio in cui si chiedono dati e pagamenti, in questi casi la scelta giusta è non inserire mai informazioni sensibili che potrebbero essere utili a coloro che vogliono compiere furti di identità. L’impiego della posta elettronica è molto cresciuto, gli esperti in caso di e-mail non riconoscibili invitano gli utenti a non cliccare sui link e non inserire password o dati.
La linea telefonica cellulare può invece essere sfruttata per commettere sim-swap, ovvero usare il numero di cellulare della persona vittima per accedere a servizi online, oppure per cambiare operatore e impossessarsi del numero sul quale vengono inviati i codici di sicurezza. Le truffe digitali sono ormai talmente organizzate e sviluppate che spesso è difficile individuarle, perciò è sempre consigliabile contattare associazioni come il Movimento Difesa del Cittadino che possano intervenire in aiuto di chi ha dubbi o ha subito un raggiro.
Da un punto di vista legale è importante trovare avvocati che conoscano bene il mondo digitale, l’avvocato convenzionato con il Movimento Difesa del Cittadino Francesco Rondini ha spiegato: “Con la pandemia la truffa sul pacco spedito si è diffusa moltissimo, infatti essendo aumentati gli acquisti online i malfattori hanno colto l’occasione per raggirare più persone, talvolta è difficile comprendere subito la truffa, ma bisogna sempre essere accorti e rivolgersi a chi può aiutare, sia se si hanno dubbi, sia a fatto compiuto.” L’analfabetismo digitale è un problema molto diffuso che richiede un intervento su larga scala, un primo passo è proprio quello di far conoscere la presenza di associazioni capaci di guidare i cittadini alla consapevolezza.
